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feb 04

Marco Levi – Vietata la riproduzione

a cura di Christian Panzano

Sono contento di aver conosciuto la musica di questo giovane talento italiano. Marco Levi è di Milano e questo spiega tante cose. Almeno io me le spiego, non so voi. In questa sua perla discografica c’è lo humor di un milanese che odia e ama Milano. Ma c’è anche altro. Vietata la riproduzione preannuncia l’ironia e il cinismo di Levi. Come primo pensiero, mi verrebbe da chiedere se Marco c’è o ci fa. Per meglio dire, quel sarcasmo che affronta temi noti, dal reality show a facebook, dal rapporto uomo-donna e uomo all’odio per la velocità effimera della metropoli, sono realmente temi che toccano il personaggio o semplici escamotage da furbetto per crearsi un immagine? Sospendo il giudizio e al fruitore dell’opera l’ardua sentenza. Spesso in programmazione tra rockit e radio deejay, Marco Levi affronta con penna, foglio e chitarra l’impasse dell’esordio, ma la prova è abbondantemente superata. La sua musica e, a mio avviso, un feticcio dance voluto alla Eiffel 65 con pop multicolore che fa scalpitare dalla seggiola tutti i grandi da Baglioni a Sorrenti, da De Gregori ai Queen e fin su a toccare l’orlo dei pantaloni di Guccini. Bisogna ascoltarlo più volte questo listino di tracce e vedrete come scende giù liscio, liscio. Non mi diverto è per chi si sente ancora bambino a 30 anni, latin lover, uno sfregio alle metafore effimere della vita, La canzone di Johnny boa, divertimento alla Elio di Tapparella, La felicità, una ricetta per chi non teme di odiare i ritmi compulsivi, Campagnolo forse una sferzata ai social network, Divento gay una provocazione che fa pensare, W la fuga orpello a Johnny boa, Viola il pezzo più bello dell’album. La badante, Nonno e Minkia nonno una mini trilogia, una mini storia che fa sorridere e ti fa alzare su un tram che va da Loreto a Cairoli per iniziare a ballare come un deficiente in mezzo a tutti. Basta questo per apprezzare l’autore che è un pesce fuor d’acqua del presente, un lunare e sghembo e irsuto cantautore dalla vena facile e dallo scherno sorprendente. Vediamo cosa prospettano le notti in divenire per Marco Levi. Ora, come si usa dire, arriva il bello.

Anno: 2013
Label: The Tune

Tracklist

1- Non mi diverto
2- Latin lover
3- La canzone di Johnny boa
4- La felicità
5- Campagnolo
6- Divento gay
7- W la fuga
8- Viola
9- La badante
10- Nonno
11- Minkia nonno

1 commento

  1. Alex Muraro

    Ma si può sentire il disco? :)

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