L´insolito nome di Things to Sounds appartiene ad un trio svizzero costituito da Tobias Meier al sax alto, Yves Theiler al pianoforte ed al Fender Rhodes e David Meier alla batteria. La loro musica si muove nell´area dell´avanguardia e la loro formazione potrebbe ricordare (su Hydra part 1) le sessions registrate negli anni sessanta dal trio di Cecil Taylor con Jimmy Lyons e Sunny Murray a Copenhagen, se non fosse che di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e la musica dei tre svizzeri si muove per altre coordinate, più lontana da quegli standards e dal jazz frequentato da Taylor appena qualche anno prima del suo arrivo in Europa. C´è tuttavia quell´inquietudine, quella voglia di ricerca, di provare nuove soluzioni e la capacità di metterle in pratica e costruire qualcosa di nuovo ed originale. Il primo brano Hydra si sviluppa per un lungo arco in un paesaggio astratto in cui la batteria sta a raccogliere qualcosa dalle pelli e dai legni a disposizione, il sax cerca una sua via ed il pianoforte lo accompagna fino a che tutto sfocia in una sua logica dall´espressività forte, free, su coordinate che spuntano dal nulla. La forza del trio svizzero sta proprio qui, nel sapere costruire questi archi di tensione con idee nuove e gestirli con sagacia, fra aritmie e l´incisiva voce del sax alto ed il pianoforte che allarga i confini delle sue possibilità fisiche in tutti i modi. E così Delicate Matter e Faber confermano l´ottima idea del brano di apertura, nell´ultimo si organizzano i rumori intorno a poche note di pianoforte, molto suggestivo. L´avanguardia dei musicisti svizzeri non è per nulla scontata perché i tre sanno tirare fuori suoni sempre nuovi, Hydra part 2 ne è un esempio. Gli spazi tra new music e free sono occupati con perizia ed il disco si ascolta fra una sorpresa e l´altra.
Label: Wide Ear Records
Anno 2014
Tracklist
01. Hydra part 1
02. Delicate Matter
03. Faber
04. Hydra part 2
1 commento
Yves Theiler
16 settembre 2014 a 18:38 (UTC 1)
Grazie mille!!!
distinti saluti,
Yves.