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nov 09

The Fuzztones @ Traffic

FUZZTONES @ Traffic . photo by Carlo Alberto Riolo

a cura di Carlo Alberto Riolo

Roma, venerdi 4 novembre, ore 22. La mia motocicletta bellissima nelle sue forme a strettissimo richiamo del leggendario modello del ’59, color nero fetish e tirata a lucido è raggiante ed è giù che mi attende per condurmi nuovamente al Traffic dove questa sera è in programma una tripletta di concerti del suo genere preferito: il GARAGE!
Headliner nientepopodimeno che i mitici Fuzztones.
Rudi Protrudi, che personaggio, visto due volte live a Roma negli ultimi anni, al JailBreak da solista e in formazione originale all’Init nel novembre del 2010. Giunto al Traffic mi dirigo ad ampi passi sotto il palco dove la visione del logo dei Fuzztones (il teschio e le due chitarrazze incrociate) impresso sulla grancassa della batteria e il grande striscione nero in pvc appeso sul retro dello stage con su stampato il nome della band mi suscita una certa euforia.
Trascorre qualche minuto quando irrompono sulla scena i romani Cockroaches, ragazzi voodoopsychobilly che sembrano saltati fuori da un horror movie di serie b. Truccati da notte di Halloween, con un un immaginario popolato da zombie, vampiri e lupi mannari ed una spiccata attitudine punk esprimono un sound crudo ed essenziale che si avvale di un cantato grintoso e beffardo e dell’uso di tastiere e sax. Piacciono e divertono il pubblico ancora non numeroso. Bravi. Conto di incrociarli nuovamente nei loro prossimi live romani. La sala comincia a gremirsi in modo eterogeneo (per età e stile), sembra delinearsi un nuovo episodio della simpaticissima serie antropologico metropolitana sulla fauna urbana, “Urban Jungle”, una sorta di cartoon, molto cliccato su YouTube. E’ tutto un mix vintage di capigliature beat, ciuffoni e basette in stile Teddy Boys, frangettone a là Bettie Page, gilet neri di pelle, camicie naìf e chi ne ha più ne metta. Arrivano “delegazioni” di punk e dark, componenti di apprezzate heavy band della capitale e ovviamente tanta altra gente dall’aspetto assolutamente ordinario.
Intanto sale sul palco la seconda band: i tedeschi Loveland. Lei, Lana Loveland, uno schianto, in tutina leopardata, giacca e stivaletti bianco panna, ciondolo a forma di cuore nero e sulla mano destra due anelli dorati a comporre la scritta love, accolta da un “wow” corale del pubblico, sembra un personaggio dei film di Tarantino. Con voce e movenze molto sensuali ed attraverso un garage beat farcito di ritmo e psichedelia ci conduce in un viaggetto tutto a tinte Sixties. Ben dieci (un intro più nove pezzi) le tracce eseguite dalla cantante, tastierista e songwriter berlinese (trasferitasi in California nel 2001). La chiusura è assegnata all’ottima Black Glove, loro manifesto artistico. Davvero sfiziosi. La Loveland corre in camerino a rifiatare per poi riapparire nuovamente sul palco poichè è anche una componente (suona l’organo) dei Fuzztones (sempre nei loro tour sin dal 2005 ma attiva in studio già da un paio d’anni prima). La rivedremo in scena con un look meno appariscente per favorire il centro dell’attenzione a Mr Fuzz Rudi.
Finalmente Fuzztones, Roma non poteva non ospitare una data del loro tour europeo (The Fuzz & Love Tour) che celebra il trentennale della band e la loro ultima fatica discografica Preaching To The Perverted (etichetta Stag-O-Lee). Rudi si presenta in occhialoni scuri sfoggiando un sorrisone. A parte l’entusiamo di esibirsi sicuramente c’è scappata una birra di troppo, infatti in camerino c’è stata gran baldoria per festeggiare il compleanno del batterista dei Loveland.
Il ragazzone del’52 imbraccia la sua Vox Phantom bianconera che porta i graffi di chissà quanti live e dopo aver gettato lo sguardo sulla sala gremita (l’ultima fila del pubblico del concerto coincide con la prima al bancone del bar dalla parte opposta) comincia a sparare quella musica che tanto ci piace in un trionfo ardente di grezzo garage-psycho punk molto lo-fi fatto di melodie semplici ed orecchiabili scandite da ritmiche ipnotiche. La band (Lenny Silver alla chitarra, presente anche nella formazione della tastierista, Fez Wrecker al basso, Rob Louwres alla batteria, Lana Loveland all’organo) lo sostiene a dovere e a tratti lo aizza. L’ultimo album viene eseguito massicciamente (otto tracce sulle tredici totali), c’è My Black Cloud, Old, Don’t Speak Ill of the Dead per citarne alcune e poi naturalmente Beetween the Lines e This Game Called Girl che Rudi introduce al pubblico, svelandone parte del senso attraverso una bella parlantina condita da battute hot alle scatenate e sexy groupies delle prime file. Generose anche le esecuzioni tratte dal capolavoro anni ’80 Lysergic Emanations, c’è infatti l’esaltante cavalcata Ward 81, Bad New Travel Fast, She’s Wicked e per fortuna anche Strychine cover dei Sonics. Si pescano un paio di pezzi da Monster a Go Go (She’s My Witch, Jack the Ripper), arriva anche Invisible, You Must Be a Witch e qualche altra ancora cui il titolo mi sfugge.
Sbirciando la scaletta ai piedi del microfono mi accorgo che ad un certo punto saltano gli schemi (e con i Fuzztones c’era da aspettarselo…) nel senso che vengono suonati pezzi non in elenco e sovvertito l’ordine di altri. Ce ne godiamo ben venti e viste le urla del pubblico abbastanza vivace questa sera il grande Rudi ormai liberatosi del suo giacchetto di pelle e con la camicia anni ’60 aperta sul davanti ci suona ben tre bis tra cui l’amata Cinderella durante la quale il nostro bonariamente si lascia andare ad espliciti riferimenti sessuali con giochi di bacino, servendosi del microfono e di un paio di lattine di birra agitate sotto la cintola e stappate a mò di gran premio. Le ragazze sotto al palco collaborano alla celebrazione dell’eccesso con grande ironia organizzando un tuca tuca sulle sue gambe. Il pubblico approfitta del momento per surriscaldare ulteriormente l’ambiente, acclamando a gran voce Rudi e richiedendo altra musica di fuoco e lui da svitato qual’è torna barcollante a riafferrare la chitarra annunciando altri due pezzi ma la band, esausta, lo prende e lo porta via di peso. Che dire, ci siamo divertiti da matti, tutto merito di quel ragazzone del ’52, del suo manipolo di musicisti folli, e del Traffic che ce li ha portati qui.

28 comments

  1. cris

    grande moto…grande car

  2. Rox

    ci siamo divertiti anche noi grazie al tuo pezzo!
    grande Carlo! ci stiamo prendendo gusto….continua così! ;)

  3. mortenera

    ma non ti vergogni a scrive ste cazzate

  4. carlo alberto riolo

    mortenera non “rosicare”, se sei depressa (come il tuo nick suggerisce) non è colpa mia che provo gusto per le cose che faccio.

  5. Lubna Barracuda

    ehm…scusa l’intrusione, anche io ho scritto dello stesso concerto, il pezzo è uscito solo oggi, solo un’osservazione, ma cosa ci può importare di che colore era il ciondolo della tizia? o di come era vestito l’ultimo degli stronzi che ha assistito al concerto? o che la tua moto è la più figa?il tuo articolo sembra il resoconto di una sfilata di moda, sembra scritto per Vogue, e vabene l’estrema democraticità del medium Internet, ma a tutto c’è un limite. A parte la descrizione della collezione underground autunno inverno, e quattro stronzate copiaincolla, cosa rimane? non arrabbiarti, ciao

  6. carlo alberto riolo

    X Lubna: la tua intrusione non può affatto essere scusata poichè concludi le tue righe parlando di: “quattro stronzate copiaincolla”.
    Quando si muove un’accusa la persona intelligente di solito la motiva (cosa avrei “copiaincollato” e da dove???).
    Non è che per caso critichi il mio articolo solo per segnalare che è uscito il tuo (spero tanto tu riesca a racimolare un lettore così prenderai pace) e tenti di buttarla “in caciara”, come si dice a Roma, per accaparrarti un cm di spazio sul web? Questo è un metodo da tv spazzatura, sei una fan di Maria De Filippi, Grande Fratello e compagnia bella oltre che dei Fuzztones???
    Direi proprio di pensare al tuo di report (col quale non rischi di aggiudicarti il nobel per la letteratura…) ed inoltre la prossima volta che ti rechi ad un concerto magari fatti accompagnare da un fotografo visto che le immagini di corredo alle tue righe sembrano tratte da una tesina di scuola elementare.
    Saluti

  7. closer

    oggi c’è in giro gente in cerca di pubblicità.
    che cerca di attirare l’attenzione unicamente criticando chi si occupa/scrive delle stesse cose.
    veramente pietoso.

  8. Lubna Barracuda

    ma noi non abbiamo bisogno di pubblicità, la fanzine è già abbastanza conosciuta…muovevo solo un’obiezione riguardo al fatto che l’impatto visivo della situazione occupava troppo spazio rispetto al resto…ma ora che so che sei un fotografo è tutto più chiaro, è ovvio che quello che vedi ha per te un’importanza primaria…la mia voleva essere una critica costruttiva, non so te ma io scrivo da anni, quindi le cose che stonano mi saltano subito all’occhio, non capisco perchè rosichi tanto, le mie foto sono quelle che sono perchè non scattate con attrezzatura professionale, e perchè io stessa non ho pretese da fotografa, semplicemente mi chiedono di corredare il pezzo con immagini, ma prima di tutto vado ai concerti per divertirmi, penso solo che forse è meglio che ognuno resti nel proprio ambito di appartenenza, che dici? comunque davvero, non mi aspettavo una reazione tanto esagerata, grazie in ogni caso per gli apprezzamenti sul mio pezzo, avevo proprio bisogno che un incompetente in materia esprimesse la propria opinione

  9. closer

    “A parte la descrizione della collezione underground autunno inverno, e quattro stronzate copiaincolla, cosa rimane?” (cit. tua).

    Spiegami, cara, questa è una critica costruttiva?
    A me quello che dispiace veramente è che hai sparato merda su un nostro collaboratore, una persona che ha fatto (niente di più e niente di meno) quello che hai fatto tu l’altra sera. Andare ad un concerto e scrivere quello che ha visto/sentito. Ognuno poi ha una sensibilità diversa e preferisce concentrarsi di più su certe cose rispetto ad altre. Avesse sbagliato canzoni, confuso i personaggi, inventato di sana pianta le situazioni, posso pure capirlo. Ma così mi sembra offendere gratuitamente le persone. E non mi va bene.

    Per quanto riguarda la questione pubblicità, la fanzine la conosco bene e penso che avresti fatto una figura migliore a non linkare il tuo report in questa pagina di commenti. la mossa si descrive da sola. avanzavi solamente le tue critiche (costruttive o meno) e ci si impegnava in una discussione pacifica. così invece non hai fatto altro che del male a te ed alla fanzine che qui rappresenti.

    e se i colleghi e collaboratori della suddetta fanzine avessero, come immagino (non ho dubbi al riguardo), una visione più collaborativa della musica e la volontà di costruire un buon rapporto con ogni singola realtà che se ne occupa, fossi in te mi preoccuperei molto. se avessero la minima idea di cosa hai appena fatto non penso sarebbero molto contenti.

    in questo caso, sì, non avete bisogno di cattiva pubblicità.

    saluti.

  10. Rox

    ottimo intervento di closer.

    Carlo sei solo alla seconda pubblicazione e già ispiri le invidie di una ”che scrive da anni” e che evidentemente nn conosce la differenza tra coinvolgere descrivendo situazioni e atmosfere a fare un impersonale e banale riassunto di un evento.
    detto da una che legge da anni…..confermo il mio primo commento e aggiungo: grazie Carlo, continua così!

  11. carlo alberto riolo

    x Lubna: proprio non ti riesce di articolare un filo di ragionamento, impossibile quindi attendersi che tu possa presentare riscontro pratico a ciò che scrivi. Mi dai dell’incompetente (in che campo???). Per scrivere su un blog devo forse apprestarmi a conseguire una seconda laurea o un altro master? Nel mondo della musica sono un addetto ai lavori a pieno titolo, sul mio sito personale alla voce portfolio live music troverai la milionesima parte di un archivio fotografico musicale dove ogni scatto è corredato da didascalia indicante luogo e data (per fotografare i concerti bisogna andarci, non credi?). Seguo assiduamente la musica da inizio anni ’90, tutte le settimane mi si può incontrare sotto i palchi (di Roma e non). I live visti non li conto più e neppure i vinili della mia collezione (un numero spropositato – archiviati su database). Poi, (ma questo è un dettaglio piccolo piccolo…) possiedo un’etichetta discografica (“trips-und-traume”, tra le uscita anche gli ZU, “robetta” internazionale, niente di che…). Sai quanti soldi (e impegno) ci vogliono per produrre un lp??? Ti risparmio il lungo elenco di rispettate band romane con le quali sono in contatto ed alle quali non ho mai fatto mancare il mio sostegno ed anche i club dove sono “di casa”. Ti ricordo che prima dei Fuzztones hanno suonato i giovani romani Cockroaches e tu non gli sprechi un rigo, sicuramente poca roba per una critica del tuo calibro, tutti aspettavano la tua preziosa descrizione per conoscere i Fuzztones (sulle scene da 30 anni!). Puntualizzo, a scanso di equivoci, di essere ben disposto ad accettare critiche sul mio operato ed anche forti purchè supportate da argomentazioni. Invece tu senti la necessità di passare dal mio blog (e a “rosicare” sarei io però…) per sollevare inutili polveroni (come da format tv monnezza Uomini e Donne etc…), abusata “strategia” di solito usata dai senza qualità. Ti ho dato abbastanza e immeritatissima considerazione, mi fermo qui. La prossima volta sul mio live report pubblicherò gli spartiti della band di turno, io li so leggere, ho anche seriamente studiato musica per svariati anni. Ciao ciao, belle cose

  12. Rox

    ho letto l’articolo della Lubna e dalla pesantezza delle sue critiche sentenze mi aspettavo di leggere un articolo quantomeno da premio pulitzer ma sinceramente nn ho trovato in nessun punto motivo della sua presunta e convinta superiorità.

    Carlo nn c’è motivo di dover giustificare le tue credenziali. che di musica te ne intendi è abbastanza chiaro.
    il tuo pezzo ha personalità e stile. diverte e incuriosisce.

    Carlo hai detto bene, le hai dato decisamente troppa immeritata considerazione….

  13. CAR

    Una sera un mio amico che si diletta di fotografia, invitato a cena,
    mostro’ alcune foto che aveva portato con se’. La padrona di casa,
    guardandole, esclamo’: “Bellissime, deve avere una macchina fotografica
    eccellente!”. Al momento di andare via, il mio amico rivolto alla padrona,
    disse: “Ottima cena: lei deve avere pentole di buona qualità!”. (Simon Evans)

  14. gian

    La vita senza fuzz sarebbe un errore.

  15. Sasy

    “Il mio cantante preferito è di gran lunga Lucio Battisti” (David Bowie)

  16. Antonellone

    I Fuzz…. energia pura, peccato nn essrci stato!!!!

  17. Roberta

    GRANDE CARLO !

    p.s. non ti curar delle bimbeminkia ma guarda e passa ;-)

  18. MaxBax

    Purtroppo mi sono perso il concerto dei Fuzztones…devo dire che con questo dettagliato resoconto, non solo ho avuto idea di che tipo di serata sia stata (e non solo per quanto riguarda i Fuzz…) ma mi sono sentito catapultato dentro l’atmosfera del Traffic….poco c’è mancato che si materializzassero il fumo, le luci, il sudore, e tutte le persone presenti nel locale…ottimo resoconto secondo me, che per chi come me si è perso la serata è sicuramente una guida da leggere dalla prima all’ultima riga…

  19. Alberto

    Che dire! Ottima recensione….descrizione puntuale dei luoghi e delle persone (momento importantissimo per chi oltre a scrivere con le parole, “scrive” anche con le immagini!), emozioni e sensazioni palpabili da parte di chi legge, trattazione dei momenti salienti meritevoli di essere riportati con dovizia di particolari presenti e, ciliegina sulla torta, uno scatto degno di nota. Per il resto, conosciamo tutti Rudi e i suoi Fuzz!!!!

    “I hear the call of the wild”

  20. ferh®

    …anche se qualcuna ha seguito alla lettera rudi e ha lasciato la sua mind a casa, le tue emanazioni lisergiche si spandono in lungo e in largo.

    Rock on!!

  21. Antonio

    Ottima recensione! Condita da preziosi e curiosi dettagli che solo il buon Carlo sa descrivere! Continua così…..aspetto nuove ed essaltanti incursioni in concerti di questo calibro! COMPLIMENTONI !!!

    P.S: un umile suggerimento………non badare troppo a inutili e sterili critiche mosse al tuo stile di raccontare e riportare un evento musicale……! Hai stoffa da vendere…..sebbene il mondo dei critici (o presunti tali) musicali sia pieno zeppo di “improvvisati venditori di fumo”…che neanche sballa!! :-D
    Con tutto il cuore: Liubna passa alla rubrica di cucina…stile “cotto e mangiato” !

  22. Mr Cash

    color nero fetish…(!!??)…
    :O

  23. la dany

    “Preaching to the Perverted” is a 1997 British comedy film written and directed by Stuart Urban. [wikipedia]

  24. luke

    sempre gajardi i fuzztones!!! l’ho visti due volte all’init

  25. sPANDAu

    kick-ass show!

  26. johnny johnny

    ciao cà ci stanno i sonics al circolo il 23-11, ti trovo lì?

  27. karma83

    forti i tuoi report, dacci dentro magari diventi bravo come a scattare le foto (ma la vedo difficile!) ;)

  28. Psych '86

    questo mercoledi ci sono gli horrors all’alpheus (credo lo saprai già da un pezzo), conoscendoti credo ci sarai (dai per i sonics sarà per un’altra volta….)
    ciao ciao pazzissimo che non sei altro :D

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