Da quanto tempo non sentivate parlare di grunge?
Da quanto tempo non ascoltavate qualcosa di sporco, sudicio e diretto come i lavori di fine anni ’80 prodotti a Seattle?
Da quanto tempo non assistevate ad un portento di pesantezza, rumorosità e distorsioni?
Beh, miei cari … l’attesa è (finalmente) terminata.
L’ironia vuole che non sia servito affatto soffermarsi ad ammirare la scena emergente statunitense come fosse l’unica depositaria d’un mistero tanto sconvolgente quanto affascinante: è bastato semplicemente voltarsi un po’ indietro, verso la porta d’ingresso del brulicante sottobosco tricolore, e contemplare i nostrani Emily Witch.
Certo, qualcuno potrebbe quasi domandarsi: tutte le band adolescenziali del Bel Paese, almeno una volta nella loro effimera esistenza, hanno tributato (chi in un modo, chi in un altro) i nomi di Tad Doyle, Mark Arm e (perché no?) Kurt Cobain … quindi, perché meravigliarsi?
La risposta si cela proprio fra le elettriche note di questo Painfully Sober Again, un prodotto talmente genuino e coinvolgente da farci vergognare di questi ultimi anni passati ad ascoltare White Lies e The Horrors.
Fra noise à la Sonic Youth e l’irruenza dei Melvins, il four act calabrese regala momenti di puro ludibrio, alternando istanti di assoluto godimento, come Demenza Senile, a stati di timida arrendevolezza di chiara matrice “vedderiana” (vedi la conclusiva Elevator), senza per questo smarrire la propria compatta identità in un oceano melmoso di banale citazionismo, cosa che gli Emily Witch riesco appieno a fuggire.
Un ottimo EP, dunque, quello appena analizzato che, sebbene sia solo un piccolo tassello sulla via della “completezza”, non può certo lasciarci indifferenti.
Un applauso meritato.
Tracklist
01. Klang
02. Gerbera
03. Demenza Senile
04. Parchimetro
05. Elevator
Anno: 2011
Genere: Grunge
Etichetta: Overdrive Records
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Recensione di Painfully Sober Again su Music Zoom | OVERDRIVE
6 marzo 2012 a 21:38 (UTC 1)
[...] Leggi la recensione (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/en_US/all.js#xfbml=1&appId=fb-like"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, "script", "facebook-jssdk")); Previous postPainfully Sober Again su Let Love Grow [...]