Una delle menti più brillanti e ingegnose della storia della musica italiana, Lucio Battisti si cimentò nella sperimentazione di una miriade di generi musicali ottenendo quasi sempre risultati significativi e lasciando un segno indelebile sulle generazioni di musicisti che si sono susseguite. Egli era poco interessato ai testi che infatti faceva scrivere al suo collaboratore Mogol. Spesso sottovalutato, Amore e non Amore rappresenta una delle produzioni più importanti dell’opera battistiana; contenente almeno tre pezzi registrati in presa diretta (Dio mio No, Se la mia Pelle vuoi e Supermarket) in questo album Battisti si confronta con le frange più sperimentali della musica del tempo. Su ammissione dello stesso Mogol Amore e non Amore è costituito dall’alternarsi di pezzi dedicati appunto all’”amore” e al “non amore” facendo di tale sequenza un concept album. In conformità a tale alternanza i pezzi dispari (ovvero quelli dedicati al “non amore”) hanno un piglio prettamente blues, mentre i pezzi pari (quelli dedicati all’”amore”) hanno una natura decisamente progressive e strumentale. Dio mio No è un blues di oltre sette minuti costruito tutto intorno ad un unico accordo dal ritmo incalzante, con un organo psichedelico di riempimento, un fitto tappeto percussivo e le urla disperate di Battisti che ne hanno fatto uno dei capolavori del rock italiano. Il pezzo fu addirittura censurato dalla rai poiché conteneva liriche che rimandavano esplicitamente a tematiche sessuali. Seduto Sotto un Platano… è immerso invece in atmosfere acid-rock, ritmi latini e forti fraseggi jazz nel finale. Una, che si riaffaccia invece verso il formato canzone in stile battistiano, è un inno al sesso, così come anche Se la mia Pelle vuoi, un rythm’n’blues rabbioso e insolente che si consuma senza un attimo di pausa in quattro minuti. 7 Agosto di Pomeriggio… è invece uno degli affreschi di musica strumentale più belli ed emozionali del momento e di rara indole creativa. Davanti ad un Distributore… è sospesa in un ritornello lento e malinconico che si spegne a poco a poco in un’inquietudine struggente. Segue poi il blues sbilenco di Supermarket e chiude la suite orientaleggiante Una Poltrona…, un mantra sperimentale basato su esercizi vocali e arrangiamenti sempre più complessi. Inciso verso la metà del 1970 Amore e non Amore venne pubblicato per volere della casa discografica solo sul finire del 1971, provocando il forte disappunto dell’autore, che riteneva tale scelta controproducente per il prodotto che in questo modo aveva perso in attualità e innovatività. Ad oggi si può sicuramente considerare un’opera fondamentale e di indubbio valore.
Anno: 1971
Label: Dischi Ricordi
Track-list:
01. Dio mio No
02. Seduto Sotto un Platano con una Margherita in Bocca Guardando il Fiume Nero Macchiato dalla Schiuma Bianca dei Detersivi
03. Una
04. 7 Agosto di Pomeriggio fra le Lamiere Roventi di un Cimitero di Automobili Solo Io Silenzioso Eppure Straordinariamente Vivo
05. Se la mia Pelle vuoi
06. Davanti ad un Distributore Automatico di Fiori dell’Aeroporto di Bruxelles Anch’Io Chiuso in una Bolla di Vetro
07. Supermarket
08. Una Poltrona, un Bicchiere di Cognac, un Televisore, 35 Morti al Confine di Israele e Giordania
2 comments
Dario
13 giugno 2012 a 09:04 (UTC 1)
Ottimo articolo che ricorda un disco ahimè dimenticato.
Mi permetto di segnalarvi anche questo eccellente libro di Zoppo a riguardo:
http://www.donatozoppo.it/libri/amore-liberta-e-censura-il-1971-di-lucio-battisti/
ciao!
KoolAid
5 luglio 2013 a 22:45 (UTC 1)
Il suo lavoro più bello dopo “Anima Latina” (che a mio parere sarà il suo capolavoro mai più eguagliato, e nello stesso tempo uno dei dischi italiani più belli di sempre)