Se ben ricordate, ci eravamo già occupati, in passato, dei Drunken Butterfly, power trio maceratese autore di quell’incantevole L’ultima risata che tanto aveva solleticato la mia fantasia di cinefilo.
I tempi delle sonorizzazioni, però, sembrano ormai lontani e per i nostri è giunto il momento di nuove fatiche, nuove sfide e nuovi traguardi: Epsilon è il quinto lavoro registrato dagli autori di Polvere su polvere ed il risultato è di sicuro sorprendente.
Se c’è una cosa che ho sempre ammirato di questa band, unica quanto rara, è la capacità di evoluzione che ha mostrato in più di dieci anni d’attività: c’è chi, pedissequamente, propone sempre le stesse formule, chi non riesce a scrollarsi di dosso l’immagine che lo ha reso celebre e chi, invece, preferisce non rischiare.
I Drunken Butterfly, al contrario, riescono a mettersi in gioco ad ogni produzione, cambiando faccia, mutando come il dorso di un serpente dei deserti; cambiano, eppure, sotto quella spessa corteccia sonora, sai come riconoscerli e per questo li adori.
Epsilon è un lavoro torbido, denso e violento, popolato di rumori industriali e bordate elettroniche, forse il più ostico mai inciso da Castiglioni & Co.; è un disco sporco, claustrofobico, non immediato, ricco di citazioni e rimandi culturali.
Insomma, se cercate un ascolto facile, da mettere in auto per sopravvivere al traffico, cercate altrove: con Epsilon nello stereo è molto più probabile che, in quello stesso traffico, scendiate dalla vettura per far fuori qualcuno … magari l’osceno impiegato di banca che sbraita dietro di voi, suonando il clacson e gettando cicche sull’asfalto.
Certo, non è un lavoro esente da difetti (qui e là s’avvertono forzature compositive), ma diavolo! … ne vorrei altre dieci di band così.
Tracklist
01. Epsilon
02. Danza
03. Piccolo Dio
04. Istanbul
05. Risacca
06. Alice
07. Asfalto
08. Cinematic
Anno: 2012
Genere: rock
Etichetta: IRMA Records
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