Marco Iacampo è sicuramente uno dei nomi più sottovalutati dell’intero panorama musicale italiano; quantomeno, fra i menestrelli più “riservati” di casa nostra.
Eppure, lontano dagli isterismi da copertina e dalle brillanti luci delle riviste patinate, il nostro ha confezionato, senz’alcuna interruzione, preziosi lavori d’intelligente folk rock che, a partire dal fulminante quanto incantevole esperimento a nome Goodmorningboy, hanno di fatto arricchito il nostro stesso bagaglio culturale.
Come se non bastasse questa piccola introduzioni a chiarirvi l’importanza del personaggio in questione, passiamo allora all’analisi del suo nuovissimo Valetudo, per me vero e proprio capolavoro cantautoriale (insieme al Lento Disgelo di Davide Tosches) di quest’annata ormai agli sgoccioli.
Siamo di fronte ad un lavoro di rara delicatezza, confezionato con invidiabile cura e devota attenzione; onesto e sincero come solo la poesia più disperata potrebbe mai essere.
Tra l’altro, piace notare come dalle nostre parti non esistano solo artisti (o presunti tali) affetti dalla sindrome dell’apparenza, impomatati come un modello fuori stagione e più interessati alle “pose” che alle “note”; in questo meraviglioso Valetudo non c’è l’ombra di un vezzo da chansonnier maledetto, non un ritratto d’artista di confine, non la falsa retorica che fa tanto “primo maggio tutto l’anno”.
Solo onestà, passione ed intimità.
Un gioiello di maestria e capacità.
Tracklist
01. Mondonuovo
02. Amore in ogni dove
03. Soltanto io, solamente noi
04. Trecento
05. Tanti no e un solo sì
06. San Martino in Pensilis
07. Non è la California
08. Gli inverni non mi cambieranno più
09. Un’elica
10. Amore addormentato
11. Valetudo
Anno: 2012
Genere: folk rock
Etichetta: Urtovox
Commenti Recenti