Acid Mothers Temple @ Sinister Noise. Photo by Carlo Alberto Riolo
a cura di FMA
Lunedì 19 novembre il Sinister Noise Rock Club di Roma ha ospitato l’esibizione degli Acid Mothers Temple, a distanza di quattro anni dall’ultimo show del gruppo giapponese sul palco di via dei Magazzini Generali.
L’evento, programmato in un tempo relativamente breve, segnava la riapertura delle ostilità “rockandroll” nella rinnovata Live Zone del club romano ed era stato accompagnato, fin dal suo annuncio, da un crescente
Acid Mothers Temple @ Sinister Noise. Photo by Carlo Alberto Riolo
numero di adesioni sui social network.
Quasi duecento spettatori hanno assistito al concerto del gruppo di apertura, i locali Ape Skull ed il loro sound graffiante, ed hanno accompagnato con un lungo applauso l’entrata in scena degli Acid Mothers Temple & The Melting Paraiso U.F.O.”, nome completo del più prolifico e conosciuto progetto generato da “Soul Collective”, eclettica attività collettiva capitanata da Kawabata Makoto.
Gli A.M.T. hanno avvolto la sala nei toni della loro psichedelia di importazione proponendo pezzi storici del loro repertorio e nuove chicche, obbligando i presenti al movimento di chiappe e ginocchia e facendo ballare gli stoici della prima fila.
Acid Mothers Temple @ Sinister Noise. Photo by Carlo Alberto Riolo
L’alchimia tra pubblico e performer è andata via via aumentando, raggiungendo l’apice nell’insistenza con cui veniva richiesto il primo bis, istanza immediatamente accolta e soddisfatta con l’esecuzione, non priva di virtuosismi, degli ultimi pezzi in scaletta.
Alla fine del concerto un accalorato Tabata Mitsuru confidava al cronista che era stato proprio un “wonderful gig”, mentre gli astanti facevano autografare cd e merchandising vario alla disponibilissima band.
La notte si è conclusa con un bilancio di circa duecento vittime della psichedelica a mandorla e con la sicurezza che quest’anno al Sinister ne vedremo delle belle.
Ape Skull @ Sinister Noise. Photo by Carlo Alberto Riolo
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