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nov 26

Il country hop di Everlast

Everlast

Everlast è uno dei più qualificati rappresentanti del movimento rap che, a cavallo dei primi anni ‘90, ha dato vita ad una serie di canzoni, gruppi e album, perfetta miscela di rock e hardcore rap. E’ stato leader e fondatore di una delle formazioni più influenti dell’epoca, quegli House Of Pain autori della hit senza tempo Jump Around. Un successo che ha raggiunto l’apice con la vittoria di un Grammy Awards nel 2000 (per la collaborazione con Carlos Santana nella canzone Put Your Lights). Il percorso artistico di Everlast in 20 anni, si è evoluto grazie a mille esperienze di vita, come lui stesso ha dichiarato: “Sesso, droga e violenza sono cose che tutti possono provare, e io l’ho fatto. Ma giunge il momento di provare a vivere la vita in un altro modo”. Dopo diverse collaborazioni (suo un ruolo fondamentale nel progetto la Coka Nostra), negli ultimi tempi si è dedicato a una sorta di cantautorato impegnato; infatti quella di Firenze (15 dicembre alla Sala Vanni) è una data speciale: un set acustico, in cui verranno presentate al pubblico italiano nuove e vecchie canzoni. Il nuovo percorso artistico di Everlast, che potremmo definire “country-hop”, è frutto del percorso umano che il “nostro” ha iniziato negli ultimi 10 anni ed è un omaggio, soprattutto, a due geniali cattivi maestri come Johnny Cash e Waylon Jennings. L’ascolto di questi due artisti – sostiene Everlast – “mi ha colpito profondamente, mi hanno aiutato ad iniziare una nuova carriera. Come una rinascita”. Nella speciale serata di Firenze, Everlast presenterà, in versione solo-acustico, il suo sesto disco da solista Songs Of The Ungrateful Living (Long Branch Records/AUDIOGLOBE). Per visualizzare il video di Long at all, cliccate qui.

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