«

»

nov 28

Ellie Goulding – Halcyon

a cura di Marco Valchera

Dopo una breve assenza dalle scene musicali, Ellie Goulding ritorna con il suo secondo album in studio, Halcyon, forte del successo di Lights (2010) e dell’omonimo singolo, certificato triplo platino negli Stati Uniti con tre milioni di copie vendute. Fidanzata attualmente con Skrillex, il re del dubstep, il loro legame aveva portato, nei mesi scorsi, ad insistenti speculazioni riguardanti la nuova strada intrapresa da Ellie: Halcyon non risulta influenzato dal consorte, ma è innegabile il tentativo di staccarsi dal pop da classifica e leggero del suo esordio. Vincitrice del Critics’ Choice ai Brit Awards nel 2010, l’artista ha dalla sua una voce da soprano, che ha spinto la critica a paragonarla a Kate Bush. Musicalmente parlando, l’elettronica è la protagonista indiscussa, e, alternando ballate ben riuscite a canzoni più sincopate, la giovane inglese stupisce favorevolmente anche chi, come me, ne aveva sottovalutato il talento.
L’iniziale Don’t Say a Word, sorta di intro, ricorda, nell’uso di batterie tribali e del pianoforte, l’artista tedesca Dillon; My Blood è la perfetta pop song scaturita dalla fine di una tormentata relazione, in cui la voce, specialmente nel chorus, richiama alla mente Natasha Bedingfield, sua connazionale. Anything Could Happen, il primo singolo, e Only You, così come le tracce successive, vedono un connubio azzeccatissimo di intrecci vocali e farsetti con un’elettronica mai fredda né distante dal suscitare emozioni nell’ascoltatore, seguendo la scia di Imogen Heap, la cui lezione è ben presente in Halcyon. Explosions e I Know You Care sono due perle: la prima, parte a cappella, aprendosi in un ritornello ricco di pathos e degno di Bat for Lashes; la seconda, co-scritta con Justin Parker (Laura di Bat for Lashes, Video Games di Lana Del Rey) è un’intima e delicata piano song dedicata al padre deceduto (please don’t close your eyes/don’t know where to look without them) e tema del film Now Is Good, con protagonista Dakota Fanning. Atlantis sembra un outtake di Lungs di Florence & The Machine, mentre la conclusiva Dead in the Water, soffusa e malinconica, mostra perfettamente la sua voce d’angelo.
L’edizione deluxe dell’album comprende numerose bonus tracks che spaziano dalla dance più commerciale di I Need Your Love, collaborazione con il dj e re mida Calvin Harris (We Found Love di Rihanna è una sua creatura), a Ritual, alla Oh Land, per passare attraverso una Without Your Love, dai ritmi quasi carnevaleschi e brasiliani, fino al remix di Hanging On con il rapper britannico Tinie Tempah e a Lights, il suo più grande successo.
Halcyon riesce magnificamente a coniugare l’elettronica al pop e alla bella voce dell’interprete, consegnandoci una Goulding molto più interessante rispetto a quella dell’esordio e facendoci ben sperare per il suo futuro.

Label: Universal
Anno: 2012

Tracklist

01.  Don’t Say a Word
02.  My Blood
03.  Anything Could Happen
04 . Only You
05.  Halcyon
06.  Figure 8
07.  Joy
08.  Hanging On
09.  Explosions
10.  I Know You Care
11.  Atlantis
12 . Dead in the Water

Bonus Tracks:
13.  I Need Your Love (Feat. Calvin Harris)
14.  Ritual
15. In My City
16. Without Your Love
17.  Hanging On (feat. Tinie Tempah) [Full Length Version]
18.  Lights (Single Version)

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato!

Puoi usare i seguenti tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>