Con un nome così, non potevano certo passare inosservati … Basterd Keaton, ovvero: la sottile arte della scelta del proprio monicker.
Cosa attendersi?
A dirla tutta, la mia prima impressione è stata quella di dover recensire l’ennesimo dischetto senza direzione dell’ennesima pop – rock band un pochino “paracula”.
Un pensiero che, dopo una rapida ricerca su internet, non ha affatto abbandonato l’originale impostazione: troppe “pose”, troppo auto – citazionismo, troppi echi à la Santa Maradona, troppo giovanilismo ostentato come merce da bancone dei surgelati.
… e poi quell’orribile frase in piena biografia: « […] dopo mesi passati in uno studio freddo e umido, con un synth e un PC malandato, le idee sono ancora più confuse che mai […] è allora che decidono di accantonare i fronzoli e tornare alle sane radici di ogni band che si rispetti: strumenti in mano e ore di sala prove […]».
Cavolo, cosa attendersi da una band che decide d’imbracciare uno strumento dopo aver provato a far musica con un PC?
Uno stramaledetto PC?!
Che Zeus vi fulmini!
Nell’oscurità della mia stanzetta, quindi, ho pensato: “ormai il pezzo devo scriverlo, non si può certo tornare indietro. Che faccio, allora? Niente … ascoltiamo ‘sto Hell With Spectacles”.
Averlo fatto è stata una buona mossa.
L’EP d’esordio del quartetto bolognese, fra i cui membri spiccano nomi de Lo Stato Sociale e Le Braghe Corte, non è per nulla definibile come un prodotto scontato.
Le quattro tracce che lo compongono – poiché essenzialmente sono quattro; i tre remix, per principio, neanche li considero (senza considerare la rivisitazione in chiave dub dell’opener Kidnap ad opera di Supabeatz … che siano maledetti Burial e Roska) – sono solidi esempi di orecchiabilissimo indie pop universitario; aldilà della radiofonica Kidnap, inoltre, ho trovato New Day Demons il capitolo migliore di questo piccolo EP e non mi dispiacerebbe affatto sapere i Basterd indirizzati verso quelle atmosfere.
In attesa del disco d’esordio, pertanto, la band è promossa a pieni voti.
Tracklist
01. Kidnap
02. New Day Demons
03. Soft
04. Till The End
05. Kidnap (Supabeatz Redub)
06. Kidnap (Keith Remix)
07. Kidnap (Ninfa Remix)
Anno: 2012
Genere: pop/rock
Etichetta: IRMA Records
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