a cura di Isabella Benigno
Sound duro, nervoso, freddo ma anche splendidamente armonico e fluido, elettrico e pungente.
E’ questo che si percepisce anche solo da un primo ascolto de Dal peggiore dei tuoi figli album inedito degli Invers, emergente band biellese, disponibile su iTunes e su altri digital stores da qualche settimana.
Voglia di urlare dissenso e sensazioni interiori sono la fettina d’arancia che completano l’amaro ed energico cocktail sonoro, la ricetta?
Versate il 35% di suoni indie-rock anglosassone, aggiungete il 45% di melodie post-punk e mescete il 20% della dance anni ’80.
Otterrete una miscela esplosiva e da dipendenza, un “Negroni sbagliato” musicale con accordi minimali e nevrotici, resi ancora più originali e d’impatto dalla loro scelta di cantare in italiano somministrando testi particolarmente vicini al cantautorato, belle ed efficaci metafore delle angosce e delle delusioni quotidiane “…nei nostri cuori germoglieranno pietre…”connubio concreto ma allo stesso tempo visionario grazie alla vocalità distinta, marcata a volte cattiva e sprezzante, le parole vengono gettate come scariche elettriche punitive.
Testi forti, carnali e crudi “…il tuo sangue secco sulla lama del coltello…” splendidamente oscuri e graffianti in tutte le 10 tracce inedite, elegantemente maleducati e politicamente scorretti come nel quinto brano All’Italia dove con ironia descrivono il nostro paese e i suoi cliché ma senza mai finire nel banale.
Si insinuano nella mente, in maniera automatica e piacevole i brani Io ti ucciderò e Non preoccupatevi per me e assolutamente trionfante ne esce la rivisitazione del sempre attuale pezzo Mio fratello è figlio unico di Rino Gaetano del quale gli Invers ci forniscono un arrangiamento post – punk molto originale che allo stesso tempo non altera quella autentica e ne conserva il tono malinconico e beffardo.
Del colore della passione e del sangue si veste il penultimo pezzo Le vene dell’egoismo con un contenuto grintoso ed estremo come la parte strumentale.
Ancora più intimo ed emozionante è l’ultimo brano Nella stanza azzurra le sensazioni non sono descritte ma le riconosciamo grazie al tono più pacato ed evocativo della musica, rafforzata da cori nostalgici e dalle figure sfocate che il testo ci sussurra dipingendo ovunque fumo, nebbia e solitudine.
Un pezzo che fa venire i brividi per chi riesce ad immedesimarsi.
Davvero un bel disco d’esordio.
Label: Vina Records
Anno: 2012
Tracklist:
1. Io ti ucciderò
2. Non preoccupatevi per me (se fuori piove)
3. Qui fa sempre buio presto
4. Il peggiore dei tuoi figli
5. All’Italia
6. Buongiorno America
7. Mio fratello è figlio unico
8. Ossigeno
9. La rivincita dell’humus
10. Le vene dell’egoismo
11. Nella stanza azzurra
Commenti Recenti