Ormai Bill Carrothers è di casa presso la Pirouet Records di Monaco di Baviera, sempre con degli album ben meditati e riusciti, testimoni di un´estetica originale. Eccolo allora, dopo la prova in solo, di nuovo in trio, in studio, e non dal vivo come lo avevamo ascoltato di recente. Cambia il contrabbassista, ora c´è Drew Gress mentre il batterista belga Dré Pallemaerts rimane al suo posto. Come sempre ci sono le sue armonie cosí particolari, il tocco morbido ed il modo personale di ispirarsi alla tradizione della musica classica. Ad esempio Bach, da un concerto per cembalo ed archi spunta la melodia di Siciliano. Lontano da Jarrett e prima o poi pronto per un disco
dedicato al grande compositore tedesco. Gli altri brani sono di sua composizione, compresa la suite scozzese, dedicata alla storia di questa nazione. La terza parte è molto movimentata, ricca di swing. Il resto è una passeggiata in un mondo dai contorni delicati eppure spigolosi, dall´apparenza morbida e soffice ma che sfugge per vie singolari a causa delle armonie moderne con cui il trio sa farsi riconoscere. L´ultimo brano è quello che dà il titolo al disco. Naufrago, reietto il significato secondo il vocabolario, ed allora tutto appare sfumato, poco definito, quasi un manifesto di quello che fino allora si era mostrato sul disco. I tre mostrano di avere un´idea precisa di cosa intendono musicalmente e riescono a realizzarla perfettamente. Spunta così un disco notevole, che va ascoltato con attenzione per comprenderne tutte le sfumature. La loro originalità li pone accanto altri trii moderni come quello di Brad Meldau o di Jarrett, forse meno accattivanti per il pubblico ma non per questo meno capaci di destare vere emozioni.
Label: Pirouet
Anno 2012
Tracklist
01. Airborne
02. Siciliano
03. Trees
04. The Common
05. Araby
06. Scottish Suite – Rebellion
07. Scottish Suite – Oppression
08. Scottish Suite – Rebirth
09. Castaways
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