Delikatessen organizza al Cisim di Lido Adriano di Ravenna una serata di improvvisazione con alcune delle più importanti realtà italiane di elettronica e sperimentazione. Tra i protagonisti, Claudio Rocchetti è ormai da diversi anni uno dei musicisti più interessanti in ambito ambient/sperimentale sia in Italia che in Europa (da qualche anno risiede a Berlino); i suoi progetti sono numerosi e tutti di straordinaria bellezza, basti qui citare 3/4 HadBeenEliminated, In Zaire e Olyvetty. Il lavoro di Claudio Rocchetti è un tuffo in profondità nella corposità più intensa del suono: utilizzando una varietà di dispositivi come giradischi, nastri, campionatori, radio e microfoni, costruisce strutture concrete, manipolando il suono come fosse materia. Musicista di movimento e auto-editore, ha consolidato una posizione oggi riconosciuta a livello internazionale ed espressa in release per uno stuolo di ottime etichette (da Hapna e Soleilmoon, alle italiane Bowindo, Die Schachtel, Setola Di Maiale e Presto!?).
Camusi è il nome utilizzato dal duo composto da Patrizia Oliva (Madame P) e Stefano Giust. Il progetto si concretizza attraverso la pratica della libera improvvisazione: in essa emerge l’estetica dei due musicisti, che viene messa a confronto l’una con l’altra in una sommatoria di idee e sensibilità al limite con la musica contemporanea, il jazz d’avanguardia, l’elettroacustica e altro. La voce, l’elettronica e la batteria hanno pari dignità, sono messe sullo stesso piano in una sorta di democrazia strumentale; duettano, ma anche si possono muovere su piani differenti, arricchendo la musica di sovrapposizioni non scontate e stimolanti. Hanno all’attivo un album uscito per Setola di Maiale nel 2007. Un altro disco, prodotto nel 2009 dall’americana Nillacat Records, è uno split condiviso con il quintetto Moodring di Portland. Il duo ha deciso però di non pubblicare altri dischi: Camusi è – e vuole essere – un progetto che oggi si esprime esclusivamente dal vivo. La musica del loro album è stata registrata la prima volta che hanno suonato insieme. Il giorno prima si erano incontrati per la prima volta. I due Camusi suonano insieme anche in altri progetti, come Gamra, in quartetto con Paed Conca ed Eugenio Sanna, e Memento Mari, progetto multimediale incentrato sulla tragedia dei clandestini che navigano il Mediterraneo, un ensemble che include fra gli altri Gianni Mimmo, Nicola Guazzaloca, Marco Loprieno, Pat Lugo e Angelo Contini.
Giovanni Lami (Ravenna, 1978) è un field recordist e musicista che lavora all’interno del soundscape e della sound-ecology. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università di Bologna ed in Fotografia allo IED, come fotografo ha realizzato esposizioni collettive e personali, nazionali ed estere (tra le altre a Ravenna, Modena, Genova, Roma, Acireale, San Sebastian – Spagna, Dhaka – Bangladesh), un paio di residenze artistiche (Spagna e Norvegia), ha pubblicato alcuni libri e ha lavorato con diverse realtà culturali e produttive (dall’UNESCO in Etiopia a DeadMeat, marchio d’abbigliamento di ricerca, a OnOff, agenzia fotogiornalistica di Roma). L’approccio verso la materia sonora è lo stesso messo in pratica in fotografia, utilizzando principalmente registrazioni ambientali (field recordings) e segnali processati in tempo reale; l’universo infinito di suoni che ogni giorno ci circonda e la loro manipolazione è la base del suo modus operandi, affiancato allo studio delle superfici risonanti sul campo. Nel 2010 si unisce a Filippo Aldovini (Error Broadcast, Node festival) nella conduzione e direzione artistica dell’etichetta Zymogen e nel 2011 entra a far parte di AIPS (Archivio Italiano Paesaggi Sonori). Con i suoi diversi progetti ha suonato, tra gli altri, al Conservatorio B. Maderna (Cesena), DalVerme (Roma), Clandestino (Faenza), Mu.Vi.Ment.S. Festival 2010 (Itri), XM24 (Bologna), Fondazione Giorgio Cini (Venezia), Rogatka (Tel Aviv), Barbur Gallery (Gerusalemme), the Zimmer (Tel Aviv), Medionauta (Milano), TPO (Bologna), Kreuzberg Pavillon (Berlino), Homework Festival (Bologna), Ravenna Festival (Ravenna).
A Improv-Viso Lami presenterà la performance dal titolo “Solo”.
I Cacao sono un progetto ravennate nato da una costola degli Actionmen.
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