La musica di Herbie Nichols è arrivata tardi alla notorieta, nel frattempo le sue composizioni fanno parte del repertorio di tanti musicisti. Il pianista russo Simon Nabatov ha lasciato da molto tempo la sua patria per studiare jazz a New York e proprio lì casualmente si trovò per le mani un disco della Soul Note in cui un quintetto attorno al pianista Misha Mengelberg eseguiva composizioni di Monk e di Nichols. Nacque così l´interesse per quella
musica e dopo la ristampa su un doppio LP delle vecchie incisioni Blue Note di Nichols l´allora giovane pianista russo di dedicò alla trascrizione delle musica. Un modo sicuramente intensivo di interiorizzare le idee di Nichols. Da anni vive a Colonia, in Germania, e ogni tanto inserisce un brano di Nichols nel suo repertorio, fino a che è venuto fuori questo album in solo, registrato in solo dal vivo al Loft di Colonia. Ovviamente Nabatov dà sfoggio di un grande controllo della tastiera e della sua enorme conoscenza della musica per pianoforte. È in grado di offrire una propria visione molto personale di quelle composizioni, proiettate senza problemi nel mondo del pianismo contemporaneo. Eppure non c´è niente di cerebrale, anzi si avverte quel senso della sorpresa, la ricerca continua sulla tastiera, le idee che spuntano dal nulla che è tipico del jazz. Il concerto è stato fatto estemporaneamente, senza preparare una scaletta. Semplicemente attingendo dalla propria memoria e dal feeling del momento. È grande musica, come ci si può aspettare da un musicista che conosce a fondo il vasto mondo della letteratura e delle registrazioni per piano. Si potrebbe scegliere qualche brano fra gli otto eseguiti, ma è praticamente impossibile. Sono tante e tali le soluzioni scelte per dare vita a queste esecuzioni, insieme fanno un´opera compiuta da cui sarebbe ingiusto estrapolare o mettere in evidenza qualcosa.
Label: Leo Records
Anno: 2012
Tracklist
01. 2300 Skiddoo
02. The Spinning Song
03. Blue Chopsticks
04. Lady Sings the Blues
05. Sunday Stroll
06. The Third World
07. Terpsichore
08. Twelve Bars
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