Max Dmitrieff, cantautore e compositore russo, sbarca finalmente in Italia dopo diversi successi internazionali che lo hanno visto protagonista della scena musicale degli anni Novanta grazie a collaborazioni, un’intensa attività live e al suo gruppo storico, i Katherine’s Favorites. Censurato in madre patria dopo il 2000, periodo nel quale in Russia gli artisti che componevano e cantavano brani propri in inglese venivano considerati “troppo lontani e ideologicamente opposti” alla mentalità dell’ex URSS, insieme al suo manager decide di esportare il suo progetto musicale e di testare il suolo italiano, percorrendo in lungo e in largo lo stivale dal 2008 e il 2010 con l’Italian Acoustic Solo Tours e trasferendosi successivamente nel nostro Paese. Individuato in Punto Rec Studios uno dei migliori studi di registrazione in tutta Europa, Max inizia la produzione e la registrazione del suo primo e nuovo EP dal titolo A man out of age previsto in primavera e anticipato dal primo singolo omonimo. Il brano vede la partecipazione di Jivan Gasparyan, suonatore di duduk (lo strumento musicale tradizionale armeno), noto ai più per le collaborazioni con Brian Eno e Hans Zimmer, Peter Gabriel e Brian May, e la collaborazione della Labirinto Strings Orchestra di Torino diretta da Danilo Ballo e Fabio Gurian che ha preso parte al progetto al fine di dare una connotazione ben delineata al pezzo; da questa partecipazione si è riusciti ad ottenere un suono particolare, in grado di contenere le esperienze di vita di tutti i musicisti coinvolti. Sono proprio queste esperienze a venire alla luce durante l’ascolto dei brani di Max Dmtrieff e ad essere totalmente condivise con l’ascoltatore.
feb 07
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