Insomma, dove eravamo rimasti? Forse al mirabile King of Jeans del 2009, primo e fortuito incontro con i 4 di Allentown, Pennsylvania, che colpì il sottoscritto in maniera irrecuperabile? Oppure al loro live al Primavera Sound del 2011? Ecco, non se se quest’anno riuscirò a tornare a Barcellona. Le cose cambiano, i ritmi pure e la musica non sembra più la stessa. I King of Jeans no, loro restano fedeli a loro stessi ed a tutto il loro bagaglio musicale e culturale. Ascoltando Honeys almeno sembrerebbe proprio così. È come essere catapultati indietro nel tempo di una ventina d’anni, e non appena esplode Bathroom Laughter la cosa è più che evidente. Una violenza che si ripete costantemente durante l’ascolto, come nella memorabile Romanticize Me, assolutamente imperdibile. Stacchi impetuosi, velocità che schizzano via di mano, un muro di distorsioni sostenuta dalle urla di Matt Korvette e dalle possenti braccia di Sean McGuinnes. In Vain in Costume invece Matt sembra ricalcare i riff strappati di Bradley Fry, seguendone ossequiosamente le cadenze e le movenze. Da urlo la strizzata finale alle corde, così come da applausi You’re different (In Person), dove in molti noteranno la pericolosa somiglianza con un qualsiasi pezzo dei Nirvana. Tutte tracce che evidenziando come il disco sia debitore al grunge ed a una serie di gruppi che molti di voi avranno amato qualche anno fa. Ma Honeys funziona molto bene anche quando i ritmi rallentano e l’aria attorno ai Pissed Jeans inizia a farsi pesante, molto pesante. Vedi la strascicata Cafeteria Food, dove le vibrazioni e le distorsioni si fanno sentire fino al midollo, oppure Chain Worker e la finale Teenage Adult, dove si fa molto più evidente l’influenza dei Melvins. Ed anche in Honeys, come in King of Jeans, l’obiezione principale continua ad essere quella del già visto, già sentito, grazie. La sabbathiana Male Gaze spacca e Loubs vi farà rockeggiare la testa come nemmeno i Datsuns dei tempi migliori, ma l’ascoltatore in cerca di novità potrebbe restare deluso. Noi, fortunatamente no.
Label: Sub Pop
Anno: 2012
Tracklist
1. Bathroom Laughter
2. Chain Woirker
3. Romanticize Me
4. Vain in costume
5. You’re different (In person)
6. Cafeteria Food
7. Male Gaze
8. Cathouse
9. Loubs
10. Healt Plan
11. Teenage Adult
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