a cura di Isabella Benigno
Black flawers Cafè è il nome intrigante di questa innovativa band che esordisce con un album davvero spaziale. Già dall’ immagine scelta per la copertina del compact abbiamo la sensazione di andare incontro ad un percorso quasi onirico e infatti il progetto, registrato da Michele Alessi (già Captain Quentin, Kyle e Maisie), si muove lungo questo concept di viaggio ‘cosmico’, che parte dalla base missilistica di Baykonour per arrivare alla lucentezza astrale di Vega. Basta schiacciare play e chiudere gli occhi, a questo punto prendono vita forme caleidoscopiche, ci affidiamo al senso dell’udito e alla nostra immaginazione. Suoni suggestivi rendono l’album per niente scontato ma oserei dire singolare nel panorama italiano. Il tipo di sonorità sposa perfettamente la lingua inglese scelta per i testi. Si susseguono senza apparente connessione ma con grande effetto melodie di brit rock, suggestioni post e psych e spruzzi di elettronica. Un volo cosmico curioso e magico. Bravi nel creare suspense e attimi di meditazione. Un album ricco di sfumature e spunti sonori di amplio raggio ispirandosi a molti artisti e generi, sicuramente dal sapore imprevedibile e consigliato ad un palato fine.
Label: Autoprodotto
Anno: 2012
Tracklist:
1. Baikonur
2. Ophir Chasma
3. Thuban
4. Dubhe/Merak
5. Alnitak
6. Alnilam
7. Mintaka
8. Altair/Deneb
9. Vega
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