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mar 06

Stefano Battaglia Trio – Songways

Il pianista Stefano Battaglia è arrivato ad essere uno dei grandi interpreti del pianoforte contemporaneo, lasciando perdere le classificazioni e gli steccati. È stato un percorso irto di difficoltà e di studio, segnato da numeroasi album come quelli con il percussionista inglese Tony Oxley o quelli dedicati a Bill Evans, tanto per citarne alcuni, sempre alla ricerca di una propria identità e di una maturazione che è arrivata insieme alla collaborazione insieme al produttore Manfred Eicher. Il suo trio con i connazionali Salvatore Maiore al contrabbasso e Roberto Dani alla batteria dopo The River of Anyder aggiungono ancora qualcosa di nuovo ai loro dialoghi, ad esempio il ruolo della batteria sembra ora più presente, più accentuato nella partecipazione. Battaglia non fa mistero di ispirarsi ad un linea “bianca” del pianismo jazz, Lennie Tristano, Bill Evans, Paul Bley e così prosegue un percorso in cui anche le sue composizioni hanno un ruolo prezioso insieme al modo di porgerle al pubblico con la sua via all´improvvisazione così personale. Il lungo disco, sono settantotto minuti di musica, è, almeno fino adesso, un punto di arrivo di una visione realizzata: una musica per trio pianistico che non ha uguali nel panorama internazionale. Nell´insieme di musica pre-tonale e strutture astratte, songs nel senso più classico e musica modale Battaglia ha plasmato la propria via, come fa uno scultore con la materia a disposizione. Il trio è ritornato per questa incisione nell´Auditorio della Radiotelevisione Svizzera di Lugano, molto spazioso, in cui i tre si trovano perfettamente bene. I brani ed i titoli sono ispirati alla letteratura mondiale, anche testi di tipo religioso o filosofico. Ismaro ad esempio proviene dall´Odissea di Omero, capitale del regno dei Ciconi, oppure Mildendo Wide Song è ispirata dal racconto di Jonathan Swift e da Gulliver che approda nell´isola di Lilliput. La finale Babel Hymn è ispirata dalla torre di Babele e la diaspora che ne seguì. Sono tutte fonti di ispirazione per un trio molto compatto che procede in modo organico in cui il pianoforte fagocita quello che passa da vicino ridandolo in forma di melodie dal fascino discreto, senza trucco aggiunto, belle così come sono, a volte sofferte e comunque con un´espressività ed una riservatezza che quasi poco si aggrada al mondo contemporaneo.

Label: ECM Records

Year: 2013

Tracklist

01. Euphonia Elegy
02. Ismaro
03. Vondervotteimittis
04. Armonia
05. Mildendo Wide
06. Monte Analogo
07. Abdias
08. Songways
09. Perla
10. Babel Hymn

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