Le canzoni di Tom Waits hanno incontrato più il favore dei colleghi che del grande pubblico, in una carriera che parte dagli anni `70 e che lo ha visto oltre ad autore pure attore in numerosi film. Sono stati in molti a pubblicare cover delle sue canzoni, a volte con successo commerciale, come Rod Stewart, quel successo che lui non ha mai cercato, sfuggendo ai generi musicali che di volta in volta sono stati di moda. Il suo mondo, ispirato da quella beat generation con lo sguardo rivolto agli esclusi dal sogno americano, è ripreso con passione esecutiva dal gruppo italiano riunito dalla cantante salentina Serena Spedicato. Un gran disco, stupendo per il modo in cui si rende l´universo poetico di un musicista che è stato sempre fuori dalle convenzioni, in cui si eseguono cover di canzoni prese dai dischi di Waits degli anni `70, quei versi appassionati che parlano di amori impossibili, di storie strambe
che diventano delle canzoni jazz. La voce pulita ed elegante della Spedicato è ben affiancata da un gruppo molto affiatato, in piena sintonia sul progetto. Gianni Iorio al bandoneon ed al pianoforte, Antonio Tosques alla chitarra elettrica, Pieluigi Villani alla batteria e Pierluigi Balducci al basso elettrico, autore degli arrangiamenti, la mente dietro il disco. Tutti bravissimi, autori di una produzione che si ispira in modo molto personale all´universo di Waits, tra jazz e un bandoneon che ad ogni intervento evoca atmosfere sudamericane.
Label: Dodici Lune
Year: 2013
Tracklist
01. Please Call Me Baby
02. Muriel
03. Burma Shave
04. Invitation to the Blues
05. A Sight for Sore Eyes
06. On the Nickel
07. Saving All My Love for You
08. Ruby´s Arms
09. Blue Valentine
10. Tom Traubert´s Blues
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