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mar 12

Scott DuBois – Landscape Scripture

Abbiamo conosciuto il chitarrista americano Scott DuBois al suo esordio su Soul Note, poi dopo la fine della casa discografica milanese è arrivata la focalizzazione di un progetto con questo quartetto insieme a Gebhard Ullmann al sax tenore ed al clarinetto basso, Thomas Morgan  al contrabbasso e Kresten Osgood alla batteria, ben tre progetti documentati su Sunnyside Records. Sono quattro personalità molto forti, che hanno lavorato in progetti propri o con musicisti importanti, e che grazie a tale prerogativa sono autori di un suono piuttosto originale, in questo stimolati anche dalle composizioni del leader. La loro musica deriva dal free ed dal modale, piuttosto libera ma con delle strutture precise senza niente di caotico. Per questa volta ci si ispira, come la copertina vuole indicare, all’opera impressionista di Claude Monet, a quel tipo di pittura in cui si sfocano gli ambienti rappresentati su tela. I quattro titoli Haystacks sono appunto un richiamo ai quadri del pittore francese, ben venticinque, intitolati con lo stesso nome e che rappresentano appunto cumuli di fieno in diversi periodi del giorno e dell´anno. La musica va per percorsi singolari, specie il leader, che alla chitarra elettrica ha sempre delle idee di tutto rispetto, seguito al sax tenore ed al clarinetto basso da Ullmann. C´è sempre la sorpresa dietro l´angolo, l´originalità del progetto non viene mai messa in discussione. Il drumming di Osgood è sempre attento e nervoso in sottofondo, il basso possente, Ullmann con le sue invenzioni ai fiati tiene sempre desta l´attenzione, capace com`è di creare situazioni suggestive che cambiano continuamente, ma è il leader a dare il massimo. Prendiamo ad esempio il lungo assolo su Passing Spirit, seguito da quello di Ullmann, mentre il suo accompagnamento si sposta verso una direzione che sembra spaziale. Proprio questi cambiamenti di atmosfera, il confronto delle personalità, fanno sì che si tenga sempre accesa l´attenzione su un album che ad ogni brano ha qualcosa da offrire, se non altro perchè il dialogo fra i musicisti funziona. Al primo ascolto potrebbero risultare ostici, poi, una volta assimilati, si ascolta con piacere un quartetto che funziona a meraviglia, messo insieme senza che nessuno dei musicisti debba rinunciare alla propria personalità.

Label: Sunnyside Records

Year: 2013

Tracklist

01. Spring Haystacks
02. Prairie Suite
03. Goodbye
04. Summer Haystacks
05. Lake Shore Suite
06. Autumn Haystacks
07. Passing Spirit
08. Winter Haystacks

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