Figli di un percorso naturale, diretti, compatti, soggetti a forza di gravità. Di impatto sicuro, con anima calda che non si esaurisce nel cadere al suolo. Neppure gli schizzi si perdono. Gli Zolle sono formati da Marcello (Lan MoRkObOt) alla chitarra e Stefano alla batteria e allo xilofono. Il duo ha iniziato a lavorare all’album di debutto durante l’estate del 2012 e in soli due mesi il risultato era sorprendente e pronto per esser fissato su disco. Il loro omonimo album è stato registrato nel mese di Settembre dello stesso anno da Michelangelo Roberti al Mizkey Studio (MoRkObOt) e masterizzato da Giovanni Versari (Morkobot, OvO, One Dimensional Man). E’ stato quasi tutto suonato dal vivo, con poche sovraincisioni ridotte all’osso. Curiosità: la batteria utilizzata è interamente in rame e le chitarre sono state registrate attraverso un vecchio amplificatore degli anni ’50 che rende il suono granitico e unico. In alcuni episodi la chitarra e la batteria si lasciano fertilizzare dai synth di Urlo (Ufomammut) e Roberto Rizzo (Quasiviri/Runi). In questa contemporaneità, complessa e indefinita, i pezzi di Zolle affermano l’essenziale, presentandosi come solchi di terra della pianura da cui provengono. Venendo rotti, rivoltati, sbriciolati, tritati. Odori e profumi si confondono in un’unica massa sonora: Zolle.
mar 14
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