La Pirouet Records di Monaco di Baviera ascolta e produce giovani jazzisti tedeschi, all´interno di un´estetica in cui i musicisti sono sempre coinvolti in incisioni di spessore artistico. Il trombettista Bastian Stein esordisce con un quartetto in cui si dialoga in modo originale. La ritmica guidata da Pablo Held, altro musicista della label, reagisce positivamente alle composizioni di Stein. Si avverte come sia scoccata la scintilla e ci si intrattenga tutti insieme, in modo tranquillo, ma anche con uno swing sottile che pervade le esecuzioni. È un jazz che ha molte qualità, con una sua impronta precisa, lontano sia dall´hard bop più conosciuto che dalla musica neodavisiana che molti trombettisti europei praticano. Si lavora molto sul suono ed il risultato inchioda gli ascoltatori, tanto è il fascino che viene fuori da armonie complesse e atmosfere nebbiose come In Honor of a Friend, allo stesso tempo molto comunicative. È una musica che arriva direttamente ai sentimenti degli ascoltatori e che sta lontano dalla retorica più comune. L´architettura dei brani e dei soli è un altro punto forte del disco, senza note sprecate, o cose gettate lì nel fuoco dell´improvvisazione. I quattro sono molto sottili, quasi teneri, con la musica, e questo tipo di approccio a poco a poco conquista l´attenzione dell´ascoltatore. Arrivano momenti magici, senza stare a guardare ai maestri della tromba contemporanea, fino al finale Con Alma di Dizzy Gillespie, eseguito con eleganza, completamente adattato alle atmosfere dell´album e privato del suo “nocciolo” bop. Accanto a Stein ed Held ci sono Matthias Pichler al contrabbasso e Tobias Backhaus alla batteria. Perfetti, senza un nota in più del necessario, coautori di una musica che ha nel collettivo perfettamente rodato e sintonizzato sulle idee del trombettista la sua forza.
Label: Pirouet
Anno 2012
Tracklist
01. New West
02. In Honor of a Friend
03. Gladiolus Tristis
04. Sung Fang China
05. Chiva
06. Without Words
07. The Quest
08. Con Alma
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