Non c’è neanche bisogno di dirlo o di spiegare i motivi che conducono, inevitabilmente, ad una simile considerazione: gli Anthrax sono uno dei gruppi musicali più importanti di tutti i tempi e non solo della scena heavy metal ed affine.
Il contributo dato dai power four newyorkesi all’intrattenimento discografico è qualcosa che travalica il concetto stesso di tempo e genere; più di venti pubblicazioni, fra dischi in studio, live ed EP, ed oltre trent’anni di attività hanno reso la band capitanata dall’immenso Scott Ian (nel frattempo divenuto vera e propria icona musicale) come una delle realtà più accreditate e talentuose dello show business tutto.
Fra i fondatori indiscussi del thrash metal (insieme a gente del calibro di Metallica, Megadeth e Slayer) e grandi precursori nel loro campo di gioco (qualcuno è ancora convinto che senza I’m the man avremmo potuto lo stesso godere di roba come Deftones e Rage Against The Machine?), gli Anthrax, insomma, possono tranquillamente essere inclusi fra quei gruppi che, pur errando, non hanno bisogno di alcuna giustificazione.
È con questo spirito, pertanto, che vado a presentarvi Anthems, nuovo EP inciso dai nostri, totalmente basato su cover di celebri brani composti da artisti che, in un modo o nell’altro, hanno ispirato la formazione americana.
Otto brani che attingono al repertorio dei vari Rush, Thin Lizzy, AC/DC, Boston, Cheap Trick e Journey.
L’esecuzione è notevole, il lavoro complessivo anche (di certo non si possono mettere in discussione le doti tecniche dei quattro).
La domanda è: perché?
Ce n’era davvero bisogno, considerata l’immensa mole di cover incise ufficialmente e non dagli Anthrax?
Era davvero necessario un lavoro di questo tipo?
Se l’obiettivo è quello di riscaldare il pubblico in previsione d’un nuovo, autentico, lavoro a marchio Anthrax la risposta è: no, Scott, Joey e soci non hanno bisogno di questi piccoli espedienti da band di quart’ordine.
Insomma, al di là della goduria che questo Anthems genera nelle orecchie, si sarebbe potuto meglio concepirlo come bonus CD d’una eventuale edizione deluxe d’un prossimo futuro album.
Così, per quanto quelle due versioni di Crawl (direttamente dall’ultimo Worship Music) ci possano strizzare l’occhio, Anthems non può che essere destinato unicamente alle collezioni dei fan più incalliti.
Tracklist
01. Anthem (Rush Cover)
02. Jailbreak (Thin Lizzy Cover)
03. TNT (AC/DC Cover)
04. Smokin’ (Boston Cover)
05. Big Eyes (Cheap Trick Cover)
06. Keep on Runnin’ (Journey Cover)
07. Crawl (Album Version)
08. Crawl (Special Remix)
Anno: 2013
Genere: metal
Etichetta: Nuclear Blast
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