In trio in questione, con sax/flauto, trombone e batteria ci ricorda una delle vecchie glorie della musica improvvisata in Italia, SIC di Schiaffini Iannaccone Colombo, oppure i Barondown di Joey Baron, Ellery Eskelin e Steve Swell. I tre personaggi di Trio Fatal provengono per due terzi dalla Svezia, la sassofonista contralto e flautista Biggi Vinkeloe ed il batterista Peeter Uuskyla. Il terzo elemento è il trombonista francese François Lemonnier. La musica è di quelle che entusiasmano per il valore dei musicisti ed il feeling riversato. Prendiamo il blues di Escargoiseaux Blues, così partecipe, con il trombone dall´aspetto ruvido e la voce greve e roca. La batteria scoppiettante di Uuskyla, che mette accenti ovunque accendendo l´esecuzione è un altro elemento portante di questo trio. E lei, ormai una delle voci più conosciute del jazz in Svezia, è una sassofonista che sa costruire ad ogni brano qualcosa di interessante, ad esempio l´intervento molto bello su Spirit of Trombours oppure Nordic Waves in cui è al flauto ed il trombone evoca i suoni della suggestiva voce di Sainkho Namtchilak, un duo che coivolge profondamente l´ascoltatore. Su Singing Softly Biggi è ancora al flauto, ma qui il contributo della batteria rende tutto più elettrico e vivace. L´intero disco vive dei momenti di creatività degli artisti, che senza l´appoggio di un contrabbasso si trovano ad avere molta libertà e spazi che usano per fitti dialoghi ricchi di contenuto. Ad ogni brano c´è la sorpresa, l´assolo, il dialogo che rende l´esecuzione speciale e l´intero disco una valida storia in cui i contenuti si sedimentano costruendo un suono di gruppo e lasciando ai musicisti la loro individualità.
Label: Marge
Anno 2013
Tracklist
01. The Wind Is Dancing Over the Hills
02. Escargoiseaux Blues
03. Spirit of Trombours
04. Nordic Waves
05. Singign Softly
06. Sonate frivole
07. Slowlyness
08. Space Way Messenger
09. O Virtus Sapientiae
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