Torna come ogni anno il tradizionale appuntamento con il Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma. La novità di questa edizione è la presenza di una vera e propria orchestra rock, diretta dal maestro Nicola Piovani, e che vede la partecipazione di molti musicisti e cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana. Fra questi, spazio anche a due nuove leve del cantautorato indipendente, provenienti da esperienze musicali e personali diverse, che si ritroveranno insieme sul prestigioso palco del Concertone. Colapesce è reduce da un anno di grandi successi, che ne ha fatto uno dei nomi più importanti del panorama musicale nazionale. Il suo album, Un meraviglioso declino, ha vinto la Targa Tenco 2012 per la migliore opera prima e il PIMI per il miglior album d’esordio. Dopo un lungo tour che l’ha visto esibirsi su alcuni dei più prestigiosi palchi italiani e non solo (comprese alcune date in compagnia di Meg, che hanno dato vita a uno spettacolo unico nel suo genere, il Bipolare Tour 2013), Lorenzo sta per dare il via a una nuova serie di concerti che chiuderanno il percorso iniziato proprio con “Un meraviglioso declino”, di recente ripubblicato in versione deluxe con inediti.
Cosmo è la nuova incarnazione musicale di Marco Jacopo Bianchi, già cantante dei Drink to Me, band underground con quattro album all’attivo, fra cui il celebratissimo S. Disordine è il suo primo disco da solista, e verrà pubblicato alla fine del mese da 42 Records (etichetta anche di Colapesce): un’esplosione di colori al limite della sinestesia, in cui canzone d’autore e musica elettronica si incontrano e si fondono per dare vita a un suono nuovo, dai tratti quasi inediti. Insieme saliranno sul palco del Primo Maggio, in compagnia di Appino, per interpretare un classico di Francesco De Gregori. Con loro si esibiranno alcuni dei più noti musicisti italiani, fra cui Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Erica Mou, Ensi e Giovanni Gulino dei Marta sui tubi.
apr 30
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