Massimo Barbiero – Sisifo

Batterista e percussionista, leader di gruppi ormai conosciuti in Italia ed all´estero, ma anche umanista e filosofo: si tratta di Massimo Barbiero. Accanto all´attività con Odwalla e Enten Eller c´è quella degli incontri con musicisti che come lui amano il dialogo alla pari e la ricerca in solo, di cui questa incisione è un ulteriore capitolo. I miti greci attraverso i titoli sono una specie di guida attraverso il mondo delle percussioni. Sisifo ci ricorda anche l’opera fondamentale del filosofo esistenzialista francese Albert Camus, con le sue domande che accompagnano il cammino dell´essere umano. Il suono della batteria e delle varie percussioni bodram, gongs, comet bell, wawedrums è esplorato da Barbiero con pazienza e profondità, teso a cogliere l’essenza primordiale dell´evento sonoro. Ci sono echi dei gamelan indonesiani o delle percussioni tribali, ma qui è evidente l´intenzione di trascenderli, di ritornare al suono in sè, inteso come espressione dell´individuo al di là della voce. Un oggetto da percuotere, un essere umano pensante e la ricerca di una possibile espressione che diventa musica: è il messaggio che passa attraverso i titoli ed i miti che rappresentano. Qualcuno più speciale degli altri per la  strumentazione usata, come Febe, ma tutti parte di un´opera che va compresa nel suo sviluppo. I drammi umani espressi nei miti sono universali e così, in modo trasceso, anche questa musica sembra comunicare con tutti, complessa e semplice allo stesso tempo, riservata e comunicativa. E da questa contraddizione deriva un fascino senza tempo, come i miti a cui si ispira.