Il libro di e con Massimo Barbiero, ripercorre quella che ormai è la lunga carriera del batterista e percussionista fra Ivrea e l´Italia ed il mondo dove è chiamato ad esibirsi con i suoi gruppi. Con un attento lavoro di collage si citano gli interventi dei critici sulle sue numerose opere discografiche accanto ad interviste in cui si danno delle risposte sull´attività di musicista professionista, fra inviti ai festival e organizzazione delle proprie attività, ad esempio la scuola di musica e le incisioni. Le sue sono risposte sincere che troveranno d´accordo molti di quelli che lavorano in campo musicale, ma danno anche agli altri un´idea delle difficoltà insite nella sua professione. Le foto in bianco e nero prese da momenti intorno alla musica che ripercorrono i decenni passati soo in mezzo a testi, critiche, l´intervista. Il libro contiene un saggio di Franco Bergoglio Genesi e motivi per una E(x)stinzione in cui si ripercorre l´attività con Enten Eller, ormai focalizzatosi come quartetto con ospiti, dagli esordi al nuovo progetto dedicato all´estinzione della civiltà industriale a Ivrea e dintorni. Odwalla “Tempus Fugit è invece di Davide Ielmini, un saggio sull´altro gruppo di Barbiero, quello di sole percussioni, fino al recente CD/DVD con l´esibizione al festival di Ankara in Turchia. Ancora Ielmini ripercorre la storia di Barbiero con la Splasc(H), la casa discografica italiana con cui ha pubblicato la maggior parte dei suoi lavori. Poi segue la parte “a colori” del libro. Foto tratte dai suoi concerti più recenti e le copertine della sua discografia con i dati sui musicisti ed i titoli. Il percorso intellettuale di Barbiero insieme ai critici ed agli operatori di settore lo si legge volentieri, il ripercorrere una carriera pluridecennale con i punti di vista di tanti evita lo sguardo a senso unico del singolo scrittore.
Casa Editrice: Edizioni del Faro
Year: 2013
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