Ha inizio mercoledì 10 luglio il Multiculturita Summer Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Multiculturita JS, sotto la direzione di Michele Laricchia, con il contributo e il patrocinio del Comune di Capurso e della Regione Puglia e il patrocinio della Provincia di Bari, e con il supporto promozionale di Jazzitalia. La nuova location dei Giardini Comunali di piazza Matteotti che, a seguito di un restyling completo voluto dall’amministrazione comunale, hanno trovato nuova vita e sono diventati un punto fermo di aggregazione per la popolazione capursese, ospiterà la finalissima del Multiculturita Europe Contest II edizione, con la direzione di Michele Laricchia e il coordinamento artistico di Alceste Ayroldi. A disputarsi il primo posto del podio ci saranno due gruppi particolarmente interessanti: il quartetto pugliese capitanato dal batterista Alessandro Campobasso, con Fabrizio Savino alla chitarra, Nicola Pannarale al pianoforte, Michele Maggi al contrabbasso; l’altro gruppo contendente proviene da è il trio del pianista di Pistoia Antonino Siringo, con Filippo Pedol al contrabbasso e Gennaro Scarpato alla batteria. Al primo classificato sarà assegnato un premio in denaro di 1.500 euro, mentre al secondo sarà offerto un contratto per l’edizione 2014 del Basilijazz Festival, con il quale a partire da quest’anno vi è una partnership.
Dopo l’esibizione dei due gruppi finalisti (della durata di circa mezzora cadauno), nelle more della decisione della giuria, lo stage sarà appannaggio del Nuevo Tango Ensamble: Pasquale Stafano al pianoforte, Gianni Iorio al bandoneon, Pierluigi Balducci al basso e Pierluigi Villani alla batteria. Il Nuevo Tango Ensamble nasce nel 1999, partendo da un’ammirazione profonda per la musica argentina, il trio nel tempo ha costruito una sua identità ben riconoscibile, in cui confluiscono la lezione del nuevo tango, una sensibilità melodica tutta italiana e una concezione autenticamente jazzistica della performance. La musica del grande compositore argentino Astor Piazzolla, che aveva sangue pugliese come i tre musicisti, è stata dunque assimilata, metabolizzata e distillata in una nuova sintesi, tra il tango nuevo e il jazz che i tre musicisti hanno sempre amato, tra la riconoscibile e orgogliosa italianità delle loro melodie e l’improvvisazione che fa di ogni loro concerto un evento irripetibile.
lug 02
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