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lug 02

Reality Bites Festival

Reality Bites, l’agency ed etichetta discografica (Black Candy) che da tre lustri traffica negli scenari della musica indipendente, sceglie ancora la Sagra della Zuppa di Massarella (Fucecchio – Firenze) per chiamare a raccolta i propri adepti. Quattro serate da venerdì 5 a domenica 14 luglio, rigorosamente a ingresso libero. Del resto, patron Giacomelli & company prediligono da sempre gli accostamenti audaci. Tipo schierare sotto la bandiera di Lucio Battisti una formazione di fantasisti come Dario Brunori, Gatti Mezzi, Roberto Angelini, Alessandro Raina, Colapesce, Simone Lenzi e Alessandro Fiori, tutti insieme con lo spettacolo/progetto Confusione – una cosa mai vista prima – in cui i nostri attingono al repertorio ’70 del divino Lucio: è il piatto forte del Festival – dopo la zuppa, chiaro – e va in scena domenica 14 luglio per il gran finale. C’è pure Lorenzo Scoles di Radio 2: avrebbe voluto suonare ma l’abbiamo convinto a fare il presentatore. O inaugurare venerdì 5 con l’Orchestra da Camera Fiorentina ed un programma tutto dedicato alle grandi colonne sonore, da “C’era una volta il West” a “Per un pugno di dollari”, da “Lo sceicco bianco” a “Il Gattopardo”. Non è abbastanza indie? Beh, allora provate il cantautorato immaginifico e viscerale dei Dimartino, domenica 7 al Festival Reality Bites insieme a Thony, la Cat Power italiana che con l’album Birds (colonna sonora del film “Tutti i santi giorni”, di cui è co-protagonista) ha fatto gridare al miracolo: miglior canzone originale ai Ciak d’Oro e nomination ai Nastri d’Argento. E della serata è pure unePassante, progetto della songwriter palermitana Giulia Sarno: il nuovo album No Drama tesse trame synth-pop e sonorità provenienti da universi musicali distanti. Ancora più indie? Venite sabato 13 ed incrocerete il pop/rock iconoclasta de Lo Stato Sociale, gli ineffabili turisti della democrazia che cantano di cantanti indie con la chitarrina, di gente che si è rotta il c… e altre caustiche ironie. Sono in buona compagnia: i busker punk pisani Criminal Jokers tessono (l)odi alle loro Bestie, mentre da Milano arriva L’officina della camomilla, che è come dire i Libertines a drinkare cocktail sui Navigli, De Gregori versione hipster in tour con gli Strokes. Senontipiacefalostesso è il disco, e già promette bene.

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