Giungono all’esordio discografico i torinesi Les Sanspapier (nulla a che vedere con i Sanspapier senz’articolo del Manuale d’uso per giovani inesperti), fresco quintetto di movimentato cantautorato in bilico fra folk e tradizione italiana.
Aperitivi all’anice, questo il nome del full lenght, ha, nelle intenzioni, la volontà di condurci lungo sentieri battuti da artisti circensi e vecchi busker di quartieri malfamati, intrecciando le proprie trame musicali intorno ad una combinazione ben riuscita di tribalismo ritmico, confusione e buon lirismo.
Tuttavia, in più occasioni, l’album sembra perdere di vitalità, quasi per smarrirsi all’interno della propria timidezza, nel timore d’osare e cadere nell’errato, nel vizio della cacofonia.
Peccato, perché le premesse per un gran lavoro c’erano tutte.
Barbera, ad esempio, è un pezzo tirato e costruito ad arte ricco di richiami caposseliani e venature oscure, viscerale e capace di far venire i brividi nel momento del fantasmagorico giù giù giù giù, glu glu glu glu!
Stesso discorso per Pour faire danser, trascinante ed ubriaca, o per Et si la vie, perfetta conclusione per un lavoro divertente, dall’atmosfera gitana, come questo album d’esordio.
Nulla d’irreparabile, per carità: il disco si lascia gustare ed accarezzare … ma, alla lunga, si rasenta la ripetizione.
Tracklist :
1. Le Quartier
2. Pasitos
3. Monsieur Bobo
4. Kalakuta
5. La Ziq
6. Goccia a goccia
7. Pour faire danser
8. C’est la vie
9. Barbera
10. La faccia che si fa
11. Et si la vie
Anno: 2011
Genere: Folk/Cantautorato
Etichetta: K – Brother
Voto: 6/10
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