a cura di Francesco Bonistalli
Entrano in scena che neanche ce ne accorgiamo. Salgono sul palco nel silenzio e ne escono tra gli applausi, dopo un bis e un ter. Si chiude con i Cyborgs il Marea Festival 2013, che regalano una serata di puro blues. Una scarica di elettricità investe la buca del palio, tanto da dare l’impressione che 0 e 1 (cosi si chiamano…), venuti a presentare la loro ultima fatica Electric chair – appunto -, prima di passare dai nostri tempi con la loro macchina del tempo, abbiano fatto un salto negli anni ’50 ad imparare come si suona il boogie woogie. In effetti piace pensare che sia proprio cosi, perché chiunque ci sia dietro quelle maschere da saldatore sa il fatto suo e dimostra di non dare troppa importanza alle facce, ma di privilegiare invece la musica. E si vede. Non a caso, apriranno il concerto di The Boss, il prossimo 11 luglio a Roma.
Cyborg 0 suona riff coinvolgenti con numerosi richiami rockabilly e canta con voce rauca e lamentosa, che riesce a risultare accattivante. Faccia da saldatore, corpo da one-man-band, One invece ci regala un assolo simultaneo di batteria e tastiere. Un duo esplosivo che fa divertire e ci fa ricordare che il blues è ancora vivo. A avercene.
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