a cura di Jordan Vianello
Peach è il titolo dell’ultimo album di Alberto Stylòo che giunge a quattro anni dal precedente Infective e celebra attraverso una visione scarna e poetica, il lato più romantico del suo autore facendo convivere ambient, new age, techno, pop e riferimenti alla musica classica sotto lo stesso “cielo”per il quale egli sceglie di abbracciare il concetto di Wayne Shorter della Duty Free Music: una musica libera dai doveri. L’album, attraverso i nove brani che lo compongono, di cui uno solo cantato, narra una vicenda realmente accaduta nell’antica Cina e che ruota attorno ai suoi due protagonisti vissuti intorno all’ uno a.C. l’Imperatore Ai, della dinastia Han, e Dong Xian, un ragazzo di rara bellezza. Dovendosi rivestire, per non svegliare l’amante addormentatosi sul suo vestito adagiato sul giaciglio, l’Imperatore preferì tagliarne la manica con la sua spada. I brani sono un sunto di rara bellezza e poesia musicale ricchi delle tipiche sonorità orientali che Stylòo contamina sapientemente, la copertina del disco è un monito per l’ascoltatore arguto, un fior di loto cromaticamente virato. Se mi permettete una metafora ardita, Stylòo potrebbe essere ora il navigato portiere che infode sicurezza e stabilità in quella squadra di calcio degli anni 80 dove fu giovane e prospero attaccante. Un lavoro originale e da scoprire questo Peach , in cui immergersi e reinventare le storie che l’autore racconta attraverso le sue melodie oniriche. Prodotto dalle sempre ottima e prolifera Discipline Musica di Luca Urbani. Tutti i brani sono stati scritti, suonati, programmati e arrangiati da Alberto Stylòo.
Label: Discipline Records
Anno: 2013
Tracklist:
1. Red Shift
2. Sun at 7 a.m.
3. Butterfly Effect
4. Black Crystal Lotus
5. Emperor’s Secret Garden
6. IWbe
7. Watch the world I drown In
8. Black Crystal Lotus II
9. Deep Ocean Stone
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