6, 7 e 8 settembre: sono le date in cui il festival Rimini Jazz tornerà a suonare, portando nella cuore della Romagna il jazz delle origini, dal dixieland allo swing. Rimini Jazz raggiunge così la sua tredicesima edizione, tornando tra l’altro a proporre un cartellone di concerti internazionale, dopo alcune stagioni dedicate esclusivamente agli esponenti italiani del trad-jazz. Novità, rispetto alle più recenti edizioni del festival, è la prevalenza nel programma di formazioni dall’ampio organico: dai nove elementi della Swiss Yerba Buena Creole Rice Jazz Band ai ben ventuno musicisti della Mondaino Young Orchestra. Rimini Jazz 2013 si svolgerà al Teatro Novelli (con inizio dei concerti sempre alle ore 21:15), in una collocazione di calendario ancora estiva, leggermente anticipata rispetto a quella degli ultimi anni. L’ingresso sarà a pagamento, ma a prezzi ‘popolari’. Passando in dettaglio al programma del festival, Rimini Jazz 2013 verrà inaugurato sabato 7 settembre dallo Swing Ensemble del clarinettista romano Luca Velotti. Già presente nel cartellone 2012 del festival riminese come guest star della Ambassador Band, Velotti è stato ora invitato a proporre un proprio gruppo come leader. Celebre come collaboratore di lunga data di Paolo Conte, Velotti proporrà col suo quartetto musiche di Duke Ellington, Benny Goodman, oltre a temi dei grandi autori di Broadway, affiancato in veste solistica dalla chitarra e la voce di Michele Ariodante. Domenica 8 settembre sul palcoscenico del Teatro Novelli salirà la Swiss Yerba Buena Creole Rice Jazz Band, un’orchestra che già dall’interminabile nome dimostra la sua esuberanza. La formazione svizzera accoglierà in questa occasione tra le proprie fila un ospite d’eccezione proveniente invece dalla Francia: il sassofonista e clarinettista Jean-François Bonnel.
Per il finale di Rimini Jazz 2013 è stata invitata la Mondaino Young Orchestra: ventuno ragazzi con un’età media di quindici anni (alcuni sono poco più che bambini!) che sotto la guida del Maestro Michele Chiaretti hanno dato vita a quella che con ogni probabilità è la più giovane orchestra di jazz tradizionale di tutto il continente. Che questa formazione sia sorta nell’entroterra riminese e che alla sua nascita abbia contribuito in modo significativo lo stimolo fornito dai concerti di Rimini Jazz sono motivi di grande orgoglio per il festival.
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