Tre anni. Questo è il tempo che è servito ai Jules Not Jude per dare un seguito al loro apprezzato album d’esordio All Apples Are Red… Except For Those Which Are Not Red. Un periodo in cui la band bresciana ha dovuto affrontare cambi di line-up, lunghi tour in Italia e all’estero; e, soprattutto, ha cercato di crescere e di trovare una nuova direzione, come anticipato anche dai due ep Wonderful Mr.Fox e Tuesday?. Ora ecco il nuovo lavoro sulla lunga distanza: otto brani che vanno dritti al punto. Si chiama The Miracle Foundation, un titolo evocativo, ispirato dal nome di un’associazione americana che si occupa di orfani in India. L’album è un caleidoscopio di sensazioni e di riferimenti ad esperienze personali o universali che hanno quale filo conduttore il disagio, un vago senso di abbandono e l’orfano, quale entità simbolica. Per la prima volta la formazione si è affidata ad un produttore artistico, Pierluigi Ballarin dei The R’s. Un’esperienza, questa, che ha costretto la band a mettersi in gioco come mai prima d’ora, attraverso un confronto costante e costruttivo. The Miracle Foundation viene pubblicato l’11 novembre 2013 a cura dell’etichetta Urtovox Records. Da segnalare la partecipazione di Enzo Moretto degli A Toys Orchestra, che presta la voce alla riuscitissima Raise The Hood; e il mastering a cura di Jon Astley, producer britannico che ha lavorato al fianco di artisti del calibro di Who (per i quali produsse “Who are you?” nel 1978 e ha rimasterizzato l’intero catalogo), Eric Clapton e Paul McCartney.
set 11
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