Ecco uno di quei dischi che riescono a suscitare ancora emozioni. Si tratta del quartetto del trombettista svizzero Peter Schärli, qui in visita a Praga in un concerto live in cui si sente la voce del presidente della Repubblica Vaclav Klaus che introduce il concerto. Non è una cosa da tutti i giorni per un “semplice” concerto jazz! Insieme a Schärli ci sono l´americano Glenn Ferris al trombone, con cui lavora insieme da anni, ed i fidi connazionali Hans Feigenwinter al piano e Thomas Dürst al contrabbasso. Un sound quindi senza batteria, che sta fra il genere “cool” di un Chet Baker ed i suoni piú soft dei musicisti europei senza rinunciare ad un pizzico di modernità.Ci sono un paio di standard, interpretati con un´eleganza unica, specie “I Fall in Love Too Easily in cui la tromba di Chet sembra lì a raccontare la sua storia di solitudine e malinconia, per poi passarla al trombone, accompagnati dal solo contrabbasso, fino a che il pianoforte si aggiunge con accordi misurati ad aggiungere un poco di colore adun´esecuzione mozzafiato. Sono belle pure le composizioni di Schärli che conoscevamo già dalle sue incisioni per la Enja: Dark Nights e Blues for the Beast. Due brani dalla struttura originale, specie il blues finale, che si lascia andarea seducenti atmosfere orientali ed un accenno alla “sbandata” di Miles per la musica spagnola. Come sempre Schärli si conferma un rappresentante molto colto del jazz fatto in Europa, ricco di riferimenti e citazioni e collocato inun´ottica personale. Qui si è trattato di una serata live, estemporanea, in cui si sono ripresi i musicisti in un momento di grazia, una situazione che merita l´ascolto anche a distanza di tempo.
Link:
http://www.schaerlimusic.ch
Tracklsit
01. Uvod
02. In Your Own Sweet Way
03. Dark Nights
04. Calabria Nights
05. I Fall in Love Too Easily
06. Two and One
07. Blues for the Beast
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