a cura di Jordan Vianello
Per la prima volta con il suo nome (e cognome) e per la prima volta alla voce, l’artista di Correggio si mette in gioco dopo una lunga carriera come autore e chitarrista dei Rio, e si racconta in un disco interamente dedicato a uno dei suoi amori più grandi: il mare, quel mare che bagna la Sardegna sua terra d’adozione e la California dove il disco è stato prodotto da Corrado Rustici. Gli ingredienti per una ricetta d’alta cucina ci sono tutti, eppure questo disco è una catastrofe, una bufera che si abbatte su una zattera in mezzo al mare, lasciandola in balia delle onde per poi farla affondare. Un disco complicato da recensire, non per la difficoltà dei contenuti, non per il cognome che porta, ma per l’arduo compito di riuscire ad ascoltarlo tutto e giuro che non mi era mai successo. Un mare, un oceano di banalità e stereotipi adolescenziali cantanti da un over quaranta. Vogliamo parlare del sound del disco? Basso, chitarra e batteria nudi e crudi anzi bolliti in una zuppa di rock casereccio insipido, c’è Jonathan Gasparini alla chitarra il quarto dei ritrovati e inimitabili Rats, c’è Corrado Rustici al timone già al fianco fra gli altri del fratellone Luciano, di Francesco Renga, Zucchero, Baglioni, De Gregori, Withney Houston, Aretha Franklin, George Benson, artisti di prim’ordine, nomi che fanno luccicare gli occhi a chiunque, eppure a nulla è servito il suo contributo, nulla può salvare Mare dentro da un rapido e silenzioso naufragio.
Anno: 2013
Label: M.O.M.
Tracklist:
01. E’ da te che dipende
02. La differenza
03. Ogni piccola pazzia
04. E’ bellissimo
05. Casomai
06. Me gusta
07. Appesi a un filo
08. Quanto ti sai bastare
09. La più grande orchestra
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