Calabrese cresciuta sullo Stretto, Roberta Cartisano scrive canzoni che definisce fotografie sonore. Polistrumentista sabotatrice di suoni e manopole, fa tutto da sé e da operaia della musica compone arrangia e produce la sua musica costruendo città, ponteggi, caverne ma anche pianeti lontani, buchi nel cielo e stelle che si lasciano contaminare dal Mediterraneo che in lei scorre per natura. Già nota nel circuito underground, da tempo presta servizio per la scena musicale alternativa (Cesare Basile, Lele Battista, Marta Collica, Micol Martinez, Carmine Torchia, Lo.mo, Yuri Beretta, She Owl, Stead etc) e diversi sono i dischi in circolazione nei quali rintracciare la sua presenza. Nel 2013 nasce L’ultimo cuore, un concept ambientato nel futuro in cui Roberta cura personalmente produzione artistica e arrangiamenti suonando basso, pianoforte, synth, chitarre e loop, lasciando spazio agli ospiti che contaminano il tutto. Registrato tra lo studio milanese dell’artista e quello di Adriano Modica a Reggio Calabria, l’album si avvale della collaborazione dello stesso Modica, Marco Cartisano, Giorgio Baldi, Pasquale De Fina, Peppe Drumz Costa e Peppe Fortugno e vede Guido Andreani al mix e Alessandro Gengy di Guglielmo al mastering. Il disco esce per l’indipendente Broken Toys, collettivo fondato nel 2009 dalla stessa artista insieme alla musicista Jolanda Moletta, che pubblica tutti i dischi a suo nome, cura rassegne e collabora in sinergia con altri collettivi di musicisti europei e americani.
ott 12
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