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ott 14

Noon – 775 Lumière

Vi piace la cinematica “pesante”, quella che al suo incedere travolge come un caterpillar tutto quello che incontra o che si possa mettere di traverso tra voi e i coni stereo del vostro impianto? Anche chi non ama alla follia il doom-stoner e tutte le sue unghiose tentacolarità non potrà non apprezzare o ancor meglio può trovare pane per i suoi denti gettandosi a capofitto tra le maglie oscure di 775 Lumière, il primo lavoro discografico dei piacentini Noon, quartetto composto da due streghe e due stregoni che suonano rabbiosi e pieni di orgoglio notturno, un quadrilatero di suono e power che, nonostante una debolezza primaria nella compagine vocale, esprime alla grande il “misticismo urbano” del genere proposto.
Nove svenature amplificate dove non regna l’individualismo di strumento, tutto è un panzer elettrico compatto e dilaniante che ha della purezza tra le sue architetture emotive, potenti e sfumate, un notevole impatto d’ascolto che si, risente di tante e innumerevoli ispirazioni cattedratiche, dai Sabbath, ai Karma to Burn, certi Graveyard e taluni Dead Meadow, ma ne riesce a personalizzarne il furore, la malìa di una tracciato minato che la band presenzia sulla scena della tracklist con quella pregnanza esplosiva e a suo modo ponte esclusivo tra ieri e oggi. Senza dubbio un esordio che si fa sentire, non scricchiola e non produce gli effetti collaterali della solita tiritera indiavolata come ce n’è a miliardi, un tutto sommato bell’ibrido incalzante di stoner e bordate desertiche che – con cadenze minacciose – si evolvono nella sarabanda iper-compressa di N.B.K., nell’immolazione di gola Kurtz, dietro le sgrinfie subdole e assassine di Mina and the Count per arrivare allo speed rock Settantiano che la bella Midnight express – con importanti accenti alla Hole – infetta come una punizione finale. Tutte tracce ispirate dalle vibrazioni di films nonché dei frame di dialogo delle pellicole stesse che questi alfieri del buio hanno assorbito come nettare da avvelenare prima di darlo alla vastità degli ascolti.
Piccolo e notevole questo disco, nel suo girovagare all’inferno delle pedaliere crea una formula davvero efficace. Gloria!

Label: Desert Fox Records
Anno: 2013

Tracklist:

1. Screaming lambs
2. N.B.K.
3. Dirty Harry
4. Kurtz
5. Reservoir dogs
6. Mina and the Count
7. F.W.W.M.
8. Pumpkin and honey bunny
9. Midnight express

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