Accanto ai gruppi ormai consolidati come Enten Eller o Odwalla il percussionista di Ivrea Massimo Barbiero offre all´ascoltatore attento una documentazione del suo percorso, in solo o con compagni di viaggio scelti ad hoc, come questa volta il pianista friulano Claudio Cojaniz. Un duo fortamente simpatetico, come si evince dalla musica, che è solo una parte dello spettacolo offerto al pubblico del 33mo Open Jazz Festival di Ivrea. Insieme a loro, parte integrante dell´esibizione, c´è la ballerina Giulia Ceolin. La musica trascorre ipnotica, coinvolgente, perfettamente in flusso con la danza. A volte dalle melodie avvolgenti, Heilig, Heilig, Heilig oppure con l´asciutta esecuzione di Crepuscule with Nellie Di Thelonious Monk. Nel confronto con la danza ed il pianoforte le percussioni di Barbiero appaiono essenziali, depurate da qualunque detrito inutile, semplicemente presenti con il battito primario o a volte cantabili. È una simbiosi con il pianismo di Cojaniz semplicemente perfetta. I due non si conoscono da ora, ma questa volta superano le aspettative, piegando le atmosfere, a volte diafane e metalliche come in Febe a qualcosa che soltanto quando sono insieme è in grado di venire alla luce. Fra le movenze della ballerina Giulia Ceolin e le musiche è avvenuto qualcosa, quel magic che fa di un´esibizione qualcosa di unico, irripetibile nel tempo e nello spazio nella stessa forma. Si chiude con una medley di tre composizioni di Barbiero, ma è solo un invito a fare ripartire di nuovo l´incisione e godersi ancora 47 minuti inebrianti.
Label: Splasc(H) Records
Anno 2013
Tracklist
01. Febe
02. Improvisation 1
03. Improvisation 2
04. Crono
05. Heilig, Heilig, Heilig dalla Deutsche Messe di F. Schubert
06. Oceano
07. Improvisation 3
08. Crepuscule with Nellie
09. Denique Caleum
10. Improvisation for Dance A) specchi B) riflessi C) cristalli
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