La storia dei Redroomdreamers ha inizio alcuni anni fa, nel 2008 – per la precisione, dalla volontà di Alessio Sica e Dario Bosco, già masterminds dei mai dimenticati Growing Ocean, di dar vita ad un progetto musicale che sapesse unire, in un’unica anima, sia la tradizione “alt” statunitense (per molti aspetti, infatti, ho più volte associato le loro sonorità a quelle degli immensi American Music Club), che l’espressività puramente elettrica della (new) wave europea.
Con un album alle spalle ed una sessantina di date su e giù per lo Stivale, proprio in questi giorni, i Redroomdreamers danno pertanto alle stampe la loro seconda fatica: Honduras, un disco che di certo saprà distinguersi all’interno del grigio panorama indipendente italiano.
A dominare questo lavoro sono atmosfere molto delicate e sussurrate, quasi notturne, già ravvisabili in Going to the river, splendida opener di un disco altrettanto affascinante, nonché ritmi lenti e minimali (The Box), in grado di veicolare l’ascoltatore in una dimensione di pura intimità, senza forzature né sbavature.
Un album da ascoltare al buio, verrebbe da dire, quando si è soli, nella propria stanza, con un bel paio di cuffie ad isolarci dall’esterno, un mondo – quello – automaticamente escluso dalla stessa natura di questa produzione, firmata, tra l’altro, da Giacomo Fiorenza (già al lavoro con Giardini di Mirò e Colapesce).
Nonostante queste premesse, però, sono due gli episodi che hanno più colpito la mia immaginazione: la decisa Run of a sick boy, con un finale strumentale assolutamente da urlo (i miei più vivi complimenti) e Shine a light, vera e propria perla di questo intero lavoro.
Insomma, sebbene questo Honduras non aggiunga poi molto a quanto già tracciato, in passato, da altre formazioni, i Redroomdreamers si confermano una sorprendete “novità”, una band capace di far sognare ed emozionare.
Un ascolto non obbligato, certo, ma caldamente raccomandato.
Tracklist
01. Going to the river
02. Inside you
03. New day
04. The box
05. Rain song
06. Shine a light
07. Sunset song
08. Run of a sick boy
09. The hole
Anno: 2013
Genere: alt rock
Etichetta: Happy/Mopy Records
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