Mont Cc 9.0 è il secondo “volume” della trilogia sonica che i Fusch! – quartetto lombardo dedito alle visioni in bianco e nero – lanciano nel clamore di un passaggio atmosferico carico di pigmentazioni elettroniche ed elettriche richiamanti a sé – in qualche modo – le sperimentazioni di un’avventura psichedelica a cavallo degli anni del post-rock, un felice contrasto che già di per sé crea interesse e trip d’ascolto non indifferenti.
Disco di – appunto – allucinazioni e diottrie espanse, un volume di idee, metallurgie e stratificazioni energetiche che i nostri formulano nella sequenza di sette tracce, un pugno di qualità uditiva che nello spazio e nel tempo di un giro d’orecchio fa conoscere crepuscoli. fumi neri, echi distanti e soli opachi come nella migliore tradizione vopos alternativa, un subbuglio onnicomprensivo di ionosfere amalgamate ideali per un ascolto assoluto e pre-cinematico. I Fusch! non mediano banalità tanto per giustificare uno spaesante insieme di movenze isosceli pur di tratteggiare frammenti spocchiosi di musica dal versante dei bordi espressivi, ma contribuiscono ad una crescita sperimentale – sicuramente diversa da tutti – che finisce per coinvolgere anche i più distratti fruitori e che dona al panorama underground quel corrispettivo di ricerca – almeno qui si sente – che innalza in qualche modo la piattezza del circondario diffuso.
Disco da assaporare attentamente, disco che si agita bene in ascolti preferibilmente scuri, magari notturni e che riempie l’immaginazione come – se non alla pari – di un viaggio ispirato, una sequenza di timbri capaci di creare situazioni mentali allargate che se la bellezza mid-etnica che sorge in Abba(gl)io, la postura rock mantrica di Sara(‘) o la liquidità amniotica che stilla apparenze doom-gotic Stelle vi daranno la pelle d’oca, il pensiero – anche se pur minimo – di un distacco momentaneo da questo viatico made in Fusch! vi apparirà insostenibile, assurdamente cinico che nemmeno i grilli e la chitarrina field acustica de L’Ines vi daranno sollievo alcuno.
Gioiellino certificato.
Label: Jestrai
Anno: 2013
Tracklist:
1. Abba(gl)io
2. Peso piuma
3. Sara(‘)
4. Underground
5. Signore salga in auto
6. Stelle
7. L’Ines
Commenti Recenti