Ivo Perelman Trio – One

Ancora una volta il sassofonista tenore brasiliano Ivo Perelman ci mette sotto effetto shock! Il nuovo trio, inciso per la Rare Noise, casa discografica inglese, sembra riportarlo indietro nel tempo, a quel trio con William Parker e Rashied Ali che lo catapultò, appena arrivato a New York dal Brasile, come uno degli alfieri della musica free negli anni a venire. Sono seguite diverse incisioni in trio con altre ritmiche, la sperimentazione con i quartetti d´archi ed i pianisti, così che gli sta certamente stretta la definizione di musicista free tout court. Però la passione brucia sempre sotto la cenere e la collaborazione con Joe Morris al basso elettrico (di solito al contrabbasso oppure alla chitarra elettrica, di cui è stato uno degli innovatori) e con il batterista, conosciuto nei generi Noise o Metal ed in Italia per la collaboprazione con gli Zu Balász Pándi lo ha portato di nuovo a fare esplodere il suo grido di libertà che apre e chiude il disco lasciandoci tutti a bocca aperta. La batteria martella con impeto, il basso elettrico stende un tappeto gommoso ed è subito Freedom, il brano che apre l´album e che ci fa capire che i tre hanno tanta energia da trasmettere. Le scariche di adrenalina si susseguono di continuo, l´empatia tra i tre è totale e la loro esplosività dirompente. Seguono momenti più calmi, ma è sempre Perelman, con la voce del suo sassofono così presente, a guidare il gurppo in acque perigliose: è un maestro dell´improvvisazione e si avverte, al di là del momento emozionale, la sua grande esperienza nel far decollare la session verso una precisa struttura formale confermandosi uno dei giganti del moderno sassofono tenore. Morris e Pandi sono bravissimi a mantenere le atmosfere cariche di tensione in un disco che si farà apprezzare da chi segue le evoluzioni artistiche dei tre musicisti, che facciano free, rock, noise, metal o altro.