«

»

nov 15

Devasted – Hopeless

Oramai disorientati da un universo musicale in continua evoluzione, le certezze di un qualcosa di mordace dove attaccarsi con le proprie fami bramose di musica dura, tungstenica, di quella che passa e ti schiaccia vengono meno o perlomeno ne passano raramente, e quando si captano dischi come questo dei parmigiani Devasted (il nome è già più che un preludio) il sangue torna a circolare a rotta di collo e le vene ricominciano a rigonfiarsi rigogliose.
Hopeless è il loro nuovo lavoro discografico, ed è l’ennesima potenza svalvolata che una volta introdotta nei nostri canali uditivi, spappola definitivamente ogni velleità di un minuto -  o magari –  un secondo di pace e tranquillità; dodici bordate al fulmicotone che predano silenzi o intimità, una “tribalità” punk-hardcore coi contro testicoli che assalta, addenta, e fa brandelli di coni e membrane stereo tanta la foga impattante che fustiga a dovere; da tempo calcano le scene underground e da altrettanto fanno pogare ed immolare schiere di “adepti” con loro coralità da stadio, la possessione di un ritmo martellante e con l’energia di watt e pedaliere violentate. Sentirli è un’esperienza travolgente, nulla è messo a caso tutto si incastra perfettamente per esplodere in ogni attimo d’ascolto, tracce che puzzano di street life, piscio, vomito, velocità d’espressione febbricitante e la bastardaggine ispirante di Bad Brains, Minor Threat, Middle Class o Orange County all’appuntamento con i mid-contemporanei Born Against, Judge o Sick of It All (per citarne alcuni), insomma un inferno di suoni che lascia il segno. Eccome.
Anatemi e watt contro tutto e tutti, corruzione, malaffare, violenza, tracce lamettate che fanno sangue e rivoluzione da Who I am a That’s the way I do, ribellione e convulsione elettriche in Carry no gun e False hope” fino allo sgolamento finale con la roca For you inno alla pulsione punkrock venosa, quella bella doppia pedaliera che fa battere denti, pelle e cuore come uno sganassone tra i denti.
Un disco scoppiettante come pochi, un’ondata di urgenze che disintegrano tutto il “benpensiero” che gozzoviglia avido intorno!

Label: One Step Records
Anno: 2013

Tracklist:

1. Wrong way
2. Who I am
3. That’s the way I do
4. The decay
5. Carry no gun
6. Siae
7. Another day
8. Headche
9. False hope
10. Blood in my eyes
11. The spring
12. For you

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato!

Puoi usare i seguenti tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>