The Child Of A Creek – Unicorns Still Make Me Feel Fine

Secondo lavoro, questo, per Lorenzo Bracaloni (in arte The Child Of A Creek), talentuoso folk – writer livornese trapiantatosi, discograficamente parlando, nella nebbiosa Inghilterra della Dust Wind Tales di Stephen Kent, e secondo centro pieno per un’artista che, con soli due album sulle spalle, continua ad incantare con la sua personalissima mistura deliziosa di puro folk acustico inondato da tappeti sonori degni dei migliori arrangiamenti di casa Renbourn.
Composto, suonato, registrato e prodotto interamente con il solo aiuto di un portatile Mac e di una strumentazione inedita che spazia dalle slide guitar ad una balalaica russa (passando per armoniche, flauti ed organi), Unicorns Still Make Me Feel Fine è un concentrato di poesia innocente che proprio nell’essenzialità e nell’immediatezza della sua composizione trova la ragione ultima della propria fascinosa bellezza.
Dieci canzoni lontane nel tempo, come bagliori di luce viva nella bruma mattutina di un porto irlandese; dieci gemme preziose distanti da ogni frastuono elettrico, dalla massificazione di un genere musicale che, prima di ogni altro intellettualismo ostentato, vuol dire memoria, introspezione, meraviglia.
Purezza e sensibilità emergono come le due uniche strade maestre in questo libro di favole e sogni, dov’è finalmente la semplicità dell’animo a tracciare le note sopra polverosi fogli pentagrammati, infischiandosene delle mode e dell’apparenza.