The Pigeon Detectives – Emergency

Tredici brani dalla medesima struttura sonora ripetuta ininterrottamente per quaranta minuti (variazioni tematiche pari a zero), un po’ di sano parassitismo imitativo delle pseudo – tendenze musicali d’inizio secolo Made In Britain ed ecco confezionato il secondo album dei giovanissimi Pigeon Detectives, presunta band originaria di Leeds capace di registrare, oltre che una perfetta copia – carbone del suo predecessore, un disco incapace di risultare convincente, inadeguato perfino nel consolidare gli stilemi più ortodossi ed inamovibili di quel brit pop tanto in voga nell’edulcorato universo “European Top 20” di casa MTV.
Canzoni orecchiabili quel tanto che basta per averne subito a noia, ripetitive, costantemente incentrate sui soliti accordi noti, sulle solite linee vocali, sul solito furbo citazionismo dei vari Supergrass e compagnia scapigliata, sulla solita (quanto immediata) fruibilità da mall domenicale (a tal proposito, Keep On Your Dress, She’s Gone e This Is An Emergency ne costituiscono gli esempi più calzanti).
Un vuoto di contenuti e forma che finisce con l’inghiottire perfino quanto di realmente (poco) buono è stato concepito dal five – act britannico per questa sua seconda prova di carattere (da ascoltare, in proposito, gli arrangiamenti di I’m Liar), dominata, invece, da chitarre finto – ruvide, banali, rubate da un qualsiasi lavoro degli Strokes ed accuratamente pettinate dai tecnici di studio.
Perciò, sfrondato di ogni suo più retorico clichè pubblicitario, cosa rimane di questo Emergency ?
Nulla, se non il classico prodotto destinato ad esaurirsi nel rapido declino di una moda.