Chiariamo subito che Between Cloudy And Sunny Days del trio “all female” delle Marshmallow Pies non è un disco che per imporsi deve andare a cercare nella matassa delle sue viscere l’agitazione ottimale per destare curiosità morbose o quant’altro, ma è un disco “favola che parla da sè” di quell’eleganza indie cantautorale che ad ogni cambio traccia – delle dieci proposte comprese due belle cover di Damien Rice The professor e Blur Song#2 - rilascia profumi, crucci e pensieri da aprire, un disco che una volta fatto girare schiude un mondo interpretativo di gamma e che fa intuire un qualcosa di tenero che è poi il tocco e lo stile di chi la grazia in fondo ce l’ha nell’animo.
Armonia, folkly thing, melanconia, country, florealità e ricami soulness sono le luci primarie dell’intero lotto, un percorso limpido e gentile che rapisce a stampo e da immediatamente il criterio di valutazione critica a livello del cielo, l’identico che si colora qui dentro, dell’ appeal bomba che il trio – sempre con uno sguardo diverso, cangiante – regala a chiunque l’afferri; dopo l’intro piovosa dedicata ai Beatles di Lucy In The Sky With Diamonds, l’aria uggiosa e acustica di Superman, il violino imbronciato di Don’t try, la ballata stratificata e a mezz’aria M. e quell’alito ancient folk inglese che dona brividi Jefferson Airplain a manca e dritta Le parole in cui interviene Mattia Scarpa.
Storie, fole, specchi ed intimità portano dritti alle cavità del cuore dove le Marshmallow Pies nascondono segreti, personalità e quell’ampia gamma di colori e sentimenti che ci proteggono ed emozionano, cose che solo pochi “musicanti” sanno fare. Ed è solo un debutto!
Autoproduzione
Anno: 2013
Tracklist:
1. Intro
2. Colourless
3. Strange belief
4. Superman
5. Song # 2 (Blur cover)
6. Storyboard
7. Don’t try
8. Sway
9. The professor (Damien Rice cover)
10. M.
11 La parole (Feat. Mattia Scarpa)
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