E’ un bel malaffare sonico quello che il trio bolognese dei Malascena incendia in queste cinque tracce del loro Ep omonimo, ed è una ottima base per aggredire ascolti e similitudini per chi è in cerca di un pò di carboidrati elettrici per farne incetta in questi tempi di magra, cinque cortocircuiti che – e non è una bestemmia laida – si rifanno al pantheon viscerale dei Verdena ed al loro aggrovigliato esistenzialismo distorto che scarnifica problemi, amori, età e diavolistiche da mettono il fiato sul collo a chiunque si avvicini. Ad ogni modo ascoltando le fiamme dell’Ep è da notare che non mancano certo le capacità di “svegliare” l’attenzione e di aver scritto brillanti boati rock, anche grazie alla voce istigatrice che sgrana e imbastisce le tempistiche convulse e ben strutturate di tutto il resto, rifferama e pelli indiavolate con un basso che da la carica ombrosa e fa da conduttore ad una potenza beatamente insolente e libertaria che non passa inosservata; un Ep che schizza via veloce, travolge e segna un pugno di momenti che sono sicuramente – e lo fanno – controparte focosa alle melliflue tirate indie che tanto si atteggiano a novità, a straordinari accessi – già ampiamente sconfessati – verso le nuove protuberanze stilistiche e non.
Un piccolo lavoro sudato che non ha un momento di sosta tra un brano e l’altro, turbolenze, istinti e pedaliere sono ai vertici dell’enfasi espressiva, il rullo di buldozer di Essere, la tirata emozionale del jack Illudimi (Di lunedi), Madida, i controtempi isterici della stupenda Alice e l’intimità ondifraga messa in chiusura dentro la ballad Malaidealasciano quel senso di “pieno animale” che rimane in circolo tra sangue e pensiero, fino a d eclissarsi in una promessa futura di una band che – in pochi minuti d’ascolto – satura e ci dà l’idea di avere sottomano (sotto orecchio) materiale che dannatamente “scotta”. Ce lo sapremo ridire!
Label: Autoproduzione
Anno: 2013
Genere: Rock
Tracklist:
1. Essere
2. Illudimi (Di lunedì)
3. Madida
4. Alice
5. Malaidea
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