Non fatevi prendere sottogamba dall’intimidatorio titolo di questo disco La Mattanza Dei Diavoli, progetto ed esordio di Nazarin che poi non è altro che il musicista Salvo Ladduca (Marlowe), non fatevi prendere da un severo riferimento verso suggestioni lugubri o alla peggio mefistofeliche, qui dentro si nuota in un sublime post-rock color antracite, oscuro si, ma fantastico nei suoi giri onirici e vagamente dark, luci e ombre che danzano in un perpetuo spettro sonoro di grazia e mistero. Disco di nove brani che danno un dolce brivido lungo la spina dorsale dell’ascolto, un lavoro che vive tutto sulla spontaneità dell’ispirazione cinematica, quei flussi ammatassati di suoni e concetti che arrivano e se ne vanno dopo un’ammirevole stesura poetica e che il nostro artista siculo giostra in maniera eccelsa; il moniker di Nazarin, preso da una pellicola di Bunuel, si contraddistingue da tutto il resto dell’underground per la profonda suggestione che spande, una formula poco illuminata che allinea parole e brividi di nuda bellezza, tracce che si fanno indispensabili se si va in cerca di pizzichi stralunati di brillantezze nere o addirittura ad aspettative importanti di espansioni mature, tracce insomma che vivono in una generazione mai reinventata ma vera nei riconoscimenti dell’anima.
Post-rock e disegni sonori alt-Americani, parodie e talentuosità disseminate ovunque, nelle sabbie tex-mex di Radice mangia radice, sulle pastorali ariose e verticali Sugli aghi come sui vagabondaggi elettrici di Partinico, Una preghiera semplice o nella stupenda elegia vorticosa e umana che la titletrack regala a fine corsa di tutto. Nazarin con questo disco – oltre a spiazzare positivamente – innalza un super ottimo indicatore di quello che in futuro farà, e noi già “in brodo di giuggiole” con questo suo official, ingordi, aspettiamo il prossimo.
Label: Viceversa Records
Anno: 2013
Genere: Post-Rock/Folk
Tracklist:
1. Veglia sui nostri figli
2. Radice mangia radice
3. Un intero giorno
4. Sugli aghi
5. Tre lune
6. Partinico
7. Per quello che ho fatto
8. Una preghiera semplice
9. La mattanza dei diavoli
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