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gen 11

Lenny Sendersky and Tony Romano – Desert Flower

Questo disco è un ottimo esempio di mainstream contemporaneo, un pò fuori dai soliti schemi per via della chitarra semiacustica di Tony Romano, molto calda e ricca di pathos. Dall´altro lato c´è Lenny Sendersky come coleader ai sax alto e soprano, un musicista originario di San Pietroburgo che ha lasciato la patria per stabilirsi in Israele. Durante una jam session a Copenhagen ha incontrato il chitarrista e da lì è nato un sodalizio che ha portato a questa interessante registrazione. Il quartetto è completato da due esperti sideman, Steve Laspina al contrabbasso e Matt Kane alla batteria e si esibisce come tale soltanto in tre brani. Gli ospiti aggiungono quel qualcosa di speciale nel resto dei brani ed arricchiscono i colori espressivi del disco. Sono Randy Brecker alla tromba, Joe Locke al vibrafono ed il cantante Cleve Douglass. Il tono pulito e preciso di Sendersky al sax alto e quello più sentimentale di Romano pervadono il disco, dando una dimensione precisa al gruppo, anche quando ci sono gli ospiti la musica che sgorga è la loro. Le composizioni non fanno eccezione a questa regola, a parte i due brani con il cantante Cleve Duglass, My Fathers Island di Duke Ellington e poi Nature Boy di Eden Ahbez, uno dei momenti migliori dell´album, un brano i cui versi sono avvolti da atmosfere misteriose. Tutti bravi e perfetto l´ospite nell´interpretazione di uno standard su cui tutti i grandi si sono misurati come fra i contemporanei Kevin Mahogany e Kurt Elling. Altrove ci sono toni più soft, come in Chet che apre il disco e Sendersky al sax soprano, e altri più movimentati dalla swingante ritmica, abile a tenere tutto insieme anche quando l´innesto degli ospiti potrebbe fare spostare gli equilibri del gruppo. Nel complesso è un disco che merita l´ascolto specie per comprendere la professionalità dei musicisti coinvolti e la loro totale dedica alla musica. Nessuna routine o gratuita ecletticità, ma tanta passione condivisa con gli ascoltatori grazie ad un mestiere messo in ogni momento al servizio del progetto.

Genere: mainstream jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2014

Tracklist

01. Chet (feat. Joe Locke)
02. Sitting Under the Tree
03. Desert Flower
04. Horizons (feat. Randy Brecker)
05. Promise (feat. Joe Locke)
06. My Father’s Island (feat. Cleve Douglass)
07. Sophie (feat. Randy Brecker)
08. Fruit Tea (feat. Joe Locke)
09. Nature Boy (feat. Cleve Douglass)
10. Tango

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